Nella giornata di ieri è emerso, tra i documenti acquisiti dalla procura che indaga sul tragico crollo avvenuto lunedì scorso nella Vela Celeste di Scampia, una relazione tecnica - allegata al bando per l'assegnazione dei lavori di riqualificazione "Restart Scampia" - in cui appare evidente che fosse nota la pericolosità dell'edificio.

Uno dei passaggi più chiari del documento, datato 2016, recita: "L’intera rete di collegamento pedonale tra i vari piani è costituita da passerelle in acciaio e cemento armato posizionate nella parte centrale tra i due corpi di fabbrica paralleli. Tale struttura si trova in uno stato di degrado dovuto a fenomeni di forte corrosione per la scarsa manutenzione che si è protratta negli anni. In molte parti si notano distacchi delle stesse passerelle, con grave pericolo per i residenti".

Immagine tratta dal sito di Open www.open.online

"L'insieme generale degli impianti presenta fenomeni diffusi di degrado con conseguente inosservanza delle più elementari regole di sicurezza. In particolare - si legge ancora nel documento - nessun impianto ascensore risulta funzionante, aspetto particolarmente grave in un fabbricato composto da ben 14 piani, in violazione della normativa sull'abbattimento delle barriere architettoniche. Gli ambienti porticati e cantinati si presentano in uno stato di abbandono e degrado generalizzato. Spesso tali spazi sono occupati da materiali di risulta di varia natura. Gli elementi strutturali, pilastri e travi, in più punti sono interessati da fenomeni di distacco dei copriferri per ossidazione delle armature in acciaio, diminuendo la capacità resistente alle varie sollecitazioni degli elementi portanti. Le finiture, sia esterne che interne, attualmente si presentano fenomeni di forte degrado e necessitano, quindi, di consistenti interventi di riqualificazione. I manti di copertura dell'edificio e dei terrazzi presentano diffusi fenomeni infiltrativi. Gli infissi interni ed esterni, dove presenti, sono nella generalità in scadenti condizioni. Gli intonaci esterni e interni in più punti presentano gravi fenomeni di distacco con conseguente pericolo per i residenti".

"Le condizioni dell'edificio sono molto degradate. La vela B (la Celeste, ndR) - si legge ancora - è interessata dalla presenza di materiale pericoloso per la salute umana. Infatti nei parapetti dei balconi e delle passerelle è stata riscontrata la presenza di amianto, materiale usato con frequenza nell'edilizia degli anni Settanta. Previo ulteriore accertamento da condurre in sede di progettazione esecutiva, la bonifica da amianto potrà interessare anche la rete di smaltimento delle acque di scarico e il materiale coibente delle tramezzature".