Nella notte tra sabato e domenica è apparso nel quartiere di Ponticelli uno striscione come atto di forte contestazione nei confronti dell’operato di Mario Giuffredi. Dopo qualche ora dall’accaduto e con lo striscione rimosso dopo solo un’ora, l’agente sceglie TvPlay.it per spiegare i fatti.

Che senso ha avuto quello striscione?

“Per me è l’ennesima dimostrazione di un grande atto d’amore, in questo caso della Curva A nei confronti di capitan Di Lorenzo. Ho grande rispetto del tifo organizzato e della Curva A nello specifico. Ho tanti amici che la frequentano questa curva meravigliosa, sono ben consapevole degli enormi sacrifici che fanno per portare avanti la loro passione in un modo pulito e coerente”.

Quello striscione sarà foriero di conseguenze sulle scelte future sue e di Di Lorenzo?

“Assolutamente no. Ad oggi, il nostro pensiero rimane quello espresso fino all’ultima intervista rilasciata. Io continuerò a fare il mio lavoro secondo il mio pensiero, nell’interesse esclusivo del mio assistito, facendo di tutto per esaudire la sua volontà. Tutto questo senza possibilità di condizionamenti da parte di nulla e nessuno”. 


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