Hjulmand, un vichingo per la mediana azzurra
Il calciomercato del Napoli sta per entrare nel vivo. Le attenzioni del club – al momento - sono tutte incentrate su due ruoli specifici da ricoprire: difensore centrale e centrocampista. Per quanto riguarda il sostituto del coreano Kim, la scelta definitiva verrà fatta da una lista di tre o quattro candidati reali. Sulla posizione del vice-Anguissa – invece – la situazione è leggermente diversa. De Laurentiis, il ds Meluso e lo scouting, stanno valutando se fare un investimento oneroso (con due calciatori europei già individuati) o ripetere un’operazione in stile Ndombele, acquistando un calciatore – magari ai margini del proprio club – in prestito con diritto di riscatto.
L’identikit tracciato da Garcìa per la mezzala da accoppiare ad Anguissa è ben preciso: si cerca un profilo fisico, intenso, bravo nel pressing ed anche tecnicamente. Gli occhi della società guardano quasi sempre al mercato estero, ma si valutano anche le prestazioni di calciatori militanti nel nostro campionato. Uno di questi porta il nome di Morten Hjulmand, danese classe 1999 di proprietà del Lecce. Le caratteristiche tecnico-tattiche del capitano dei salentini potrebbero incastrarsi alla perfezione con le richieste del tecnico francese.
Hjulmand, perché farebbe comodo al Napoli
Ha fisicità e dinamicità, è aggressivo ed efficiente in fase di pressing – sia in zone alte di campo che in quelle centrali -, dimostra intelligenza e propensione nel leggere in anticipo le giocate degli avversari. Ottimo recuperatore di palloni. Tuttavia, Hjulmand possiede qualità anche in fase di possesso: buona tecnica, capacità di lancio (sia corto che lungo), notevole tiro dalla distanza. Grazie a queste sue doti, potrebbe fare bene pure davanti alla difesa, in sostituzione di Lobotka, seppur con caratteristiche diverse dallo slovacco.
L’eventuale arrivo di Hjulmand al Napoli apporterebbe grossi benefici, in un reparto di campo che lavorerà molto in fase di riaggressione immediata sul portatore palla avversario, con letture e marcature preventive anche uomo su uomo. Il danese – voglioso di cimentarsi su palcoscenici più importanti - è un profilo apprezzato da Garcìa e sicuramente sotto osservazione da parte della società partenopea. Il contratto in scadenza 2024 potrebbe attutire l’elevata valutazione richiesta dal Lecce. Da non sottovalutare il possibile lavoro sottotraccia del nuovo ds Meluso, in grandissimi rapporti con il presidente dei salentini Saverio Sticchi Damiani.