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Esplosione di un Vulcano nel Mar Mediterraneo
Esplosione di un Vulcano nel Mar Mediterraneo

Dopo la forte scossa di terremoto nella notte del 13 marzo 2025, torna il timore di una possibile eruzione dei Campi Flegrei. I residenti hanno avvertito numerose scosse, alcune delle quali di magnitudo significativa, generando timori legati a un possibile risveglio del supervulcano. Tuttavia, è bene ricordare che si tratta di un'area geologicamente complessa, caratterizzata da un'intensa attività vulcanica sotterranea.

Questo fenomeno, però, non è inedito e deve essere analizzato con attenzione per evitare conclusioni affrettate.

Bradisismo: il vero responsabile dei terremoti ai Campi Flegrei

Gli esperti concordano sul fatto che l'aumento della sismicità sia legato al bradisismo, un processo di sollevamento e abbassamento del suolo causato dalla pressione dei fluidi nel sottosuolo. Il sollevamento attuale di Pozzuoli, che ha raggiunto 1,8 cm dall’inizio del 2025, si inserisce in un trend che ha visto l’area innalzarsi di ben 138 cm dal 2005, 20 cm soltanto nel 2024. Questo movimento del suolo genera fratture nelle rocce, provocando sciami sismici come quello in corso.

La mappa dei comuni o dei quartieri facenti parte dei Campi Flegrei, divisi per pericolosità geologica
La mappa dei comuni o dei quartieri facenti parte dei Campi Flegrei, divisi per pericolosità geologica

Tuttavia, la storia ci insegna che il bradisismo, pur essendo un fenomeno significativo, non implica necessariamente un’eruzione. Negli anni '80 si verificarono episodi di sollevamento ancora più marcati, accompagnati da numerosi terremoti, senza che il supervulcano si risvegliasse. Per questo motivo, i sismologi monitorano con attenzione la situazione, ma senza lasciarsi guidare dall'allarmismo.

Campi Flegrei: quando un terremoto può essere il segnale di un'eruzione?

Perché si possa realmente parlare di rischio eruttivo, devono verificarsi contemporaneamente almeno tre condizioni:

  • Un aumento anomalo dell’attività sismica
  • Deformazioni del suolo più irregolari o repentine
  • Cambiamenti nella composizione chimica delle fumarole

Secondo i dati INGV e dell’Osservatorio Vesuviano, al momento nessuno di questi fattori presenta variazioni preoccupanti. Il monitoraggio dell’area è continuo e coinvolge anche istituti di ricerca internazionali, garantendo un controllo costante della situazione.

Evitare allarmismi: il ruolo dell’informazione ufficiale

È comprensibile che i residenti siano in apprensione, soprattutto considerando la densità abitativa dell’area e l’importanza storica del vulcanismo nei Campi Flegrei. Tuttavia, le autorità invitano la popolazione a informarsi attraverso canali ufficiali, evitando di diffondere notizie prive di fondamento che potrebbero alimentare inutili paure.

Se la situazione dovesse evolvere, i piani di emergenza sono già predisposti e aggiornati regolarmente. Le istituzioni locali e nazionali collaborano con gli esperti per garantire un’eventuale evacuazione tempestiva nel caso in cui la minaccia di un’eruzione dovesse diventare concreta. Al momento, però, non ci sono segnali chiari in questa direzione, e la prudenza, unita a un’informazione corretta, rimane la migliore strategia per affrontare la situazione senza inutili allarmismi.


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