Tutto pronto per Salernitana-Napoli, anticipo del sabato (ore 15) che darà il via all'undicesima giornata di campionato. Partita fondamentale per entrambe le compagini: i granata hanno cambiato allenatore e cercano la prima vittoria della stagione, mentre gli azzurri, reduci dalla rimonta con il Milan, provano a trovare continuità sia di risultati che di prestazioni.

Probabili formazioni: per i padroni di casa alcuni calciatori sono già certi del posto: tra questi Ochoa, Mazzocchi, Coulibaly, Candreva e Dia. Dubbi e ballottaggi aperti, invece, per tutte le altre posizioni in campo. Rudi Garcia dovrebbe scegliere il solito 4-3-3, ma non possiamo escludere sorprese (4-2-3-1?). Ipotesi tuttavia difficile dal primo minuto. Ci sono tre ballottaggi ancora aperti: in difesa tra Juan Jesus ed Ostigard (favorito), sulla sinistra tra Mario Rui ed Olivera (favorito), in attacco tra Raspadori e Simeone.

In casa Salernitana

In casa Salernitana, il nuovo tecnico Filippo Inzaghi non ha ancora trovato l'assetto tattico definitivo: quest'oggi dovrebbe schierare il 4-3-2-1 provato nei match contro Cagliari e Sampdoria (Coppa Italia), mentre nella trasferta di Genova ha scelto il 3-4-2-1. Dalle tre partite dei granata visionate, si evince una mancanza quasi totale di costruzione dal basso, con il messicano Ochoa che si affida nel 90% dei casi al calcio di rinvio.

La manovra offensiva si sviluppa principalmente su tentativi di ripartenze veloci, con i tre uomini d'attacco in costante movimento per non dare punti di riferimento alla difesa avversaria. Da attenzionare i tagli interni di Candreva, che spesso va a posizionarsi quasi da punta aggiunta di fianco a Dia. I padroni di casa attaccano molto anche per vie esterne: tanti cross messi in mezzo soprattutto dal lato destro proprio con l’ex Lazio ed Inter, quando resta stabilmente più largo.

In fase di non possesso troviamo due opzioni: 4-3-1-2 o 4-4-2. Nel primo caso Candreva o Dia in marcatura sul play azzurro; nella seconda eventualità, invece, Dia ed il trequarti sinistro in avanti, con Candreva che scala da quarto centrocampista a destra. Con eventuale modulo 3-4-2-1, invece, fase difensiva con il 5-4-1 o 5-3-2.

In casa Napoli

Passiamo al Napoli. Gli azzurri non hanno alibi, serve la vittoria ad ogni costo. La superiorità tecnica e qualitativa dei ragazzi di Garcia è troppo più alta rispetto a quella dei padroni di casa. E’ chiaro che ogni partita nasconde delle difficoltà e sicuramente la Salernitana, spinta dal proprio pubblico, cercherà di partire in modo intenso ed arrembante.

Gli uomini di Inzaghi lotteranno pallone su pallone fino alla fine, proprio per questo servirà mettere subito le cose in chiaro. Dalla conferenza di Garcia sono emersi degli indizi interessanti sul possibile piano gara attuato dagli azzurri: il tecnico francese, infatti, ha detto che bisogna migliorare nell’approccio alla gara e che serve maggiore concentrazione sulla fase di non possesso, che può essere anche di riaggressione e di difesa in avanti.

Ovviamente le parole vanno tramutate in fatti, ma è lecito aspettarsi un Napoli con un baricentro più alto sin da subito ed in pressione forte nella metà campo granata. La presenza di Simeone, giocatore molto collaborativo in questa specifica fase, potrebbe agevolare in tal senso. L’obiettivo è quello di sbloccare per primi il risultato, continuare ad attaccare per chiudere e poi gestire la partita.

La costruzione della manovra sarà la solita: i due centrali a dialogare con Lobotka, con l’eventuale abbassamento di Anguissa, e terzini molto larghi. Con il possibile centrocampo a tre molto stretto e compatto della Salernitana, è molto probabile un’uscita costante per vie esterne, anche per sfruttare l’arma dei cross. Proprio per questo motivo si sta pensando alla candidatura di Simeone dal primo minuto. Vedremo.

Molto importante, inoltre, sarà il lavoro dei due esterni offensivi, che dovranno attirare su di loro le attenzioni dei rispettivi terzini avversari, creando spazi per gli inserimenti delle mezzali e dei terzini. Allo stesso tempo però dovranno supportare adeguatamente la prima punta stringendo la loro posizione verso l’interno del campo. Altre situazioni importanti da poter sfruttare: palle inattive e tiri da fuori.

https://youtu.be/AerX6_bduG0?si=Xmw3ep38_dvEBPzG
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