Equilibrio, compattezza e solidità difensiva. Sono queste le richieste di Walter Mazzarri alla sua squadra in vista del fondamentale match di stasera contro il Braga allo stadio Maradona. L'obiettivo ottavi di finale Champions è lì ad un passo, non si può assolutamente sbagliare. Ricordiamo che il Napoli si qualifica anche perdendo con un gol di scarto, ma il tecnico di San Vincenzo non vuole fare calcoli, ha chiesto ai suoi di giocare per vincere e di limitare al massimo tutte potenzialità offensive dei portoghesi.

Napoli-Braga: le formazioni

Pochi dubbi di formazione in casa azzurra. Mazzarri è pronto a riproporre in toto l'undici sceso in campo contro la Juventus allo Stadium. In attesa di Mario Rui, il brasiliano Natan dovrebbe essere confermato come terzino sinistro, con Zanoli pronto a subentrare nella ripresa. Victor Osimhen, fresco vincitore del Pallone d'oro africano, è rientrato in Italia nella tarda serata di ieri.

Questa mattina rifinitura con la squadra e disponibilità assoluta per scendere in campo da titolare. Lo scenario molto probabilmente sarà questo, ma l'ultima parola spetterà al tecnico. Victor è carico per disputare un grande match. La sua grande velocità in ripartenza potrebbe rivelarsi fondamentale contro una squadra che, per forza di cose, dovrà sbilanciarsi e concedere spazi in difesa.

Proprio in casa Braga ci saranno due assenze pesanti: il difensore Niakaté (squalificato) e l'esterno offensivo Djaló non prenderanno parte alla trasferta del Maradona. Il tecnico Artur Jorge schiererà la sua squadra con un modulo variabile: 4-2-3-1/4-3-3. I portoghesi amano costruire la manovra dal basso, con uno-due calciatori (a seconda dello schieramento tattico scelto) a supporto dei centrali, i terzini sempre molto aperti, e ricerca attraverso transizioni veloci dei calciatori alle spalle o ai lati della prima punta fisica che sarà Simon Banza. In assenza di Djaló, il pericolo numero uno insieme all'attaccante congolese sarà Bruma. L'esterno ex Psv è un profilo abile e veloce nell'uno contro uno, quindi la difesa azzurra dovrà essere brava a non concedere troppe ripartenze.

Napoli-Beata: il match

Come accennato in precedenza, è chiaro che il Braga imposterà la partita prendendosi dei rischi. Deve farlo. L’ha dichiarato anche il tecnico Artur Jorge in conferenza stampa, per loro sarà una finale. È pertanto plausibile ipotizzare una linea difensiva più alta associata ad una fase di pressing certamente più intensa.

Il Napoli ha tutti i mezzi per mettere in difficoltà i portoghesi: dall'uscita precisa in fase di pressione alle ripartenze, sfruttando le carenze difensive in termini di velocità del 39enne Fonte e del longilineo Serdar, che agirà in sostituzione di Niakaté. Con la catena di sinistra ancora bloccata a causa dell’assenza dei due terzini di ruolo, lo sviluppo della manovra si concentrerà maggiormente sulla destra con il duo Politano-Di Lorenzo. Ulteriori soluzioni offensive potranno arrivare anche grazie agli inserimenti delle mezzali.

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