Napoli-Union: non esistono partite semplici
Nuova notte europea al Diego Armando Maradona, dove il Napoli proverà a battere l'Union Berlino per ipotecare virtualmente la qualificazione agli ottavi di Champions League. Gli azzurri sono reduci dall'ottima prestazione di Salerno. Un approccio alla gara finalmente di alto livello quello degli azzurri, con gol iniziale, altre occasioni, e gestione dei restanti minuti di gioco senza correre alcun rischio.
La partita di stasera potrebbe seguire la falsariga di quella dell'Arechi. Innanzitutto c'è da capire come il tecnico dei tedeschi Fischer schiererà il suo Union, se con la difesa a tre vista all'andata, o se opterà per la difesa a quattro proposta in Coppa di Germania contro lo Stoccarda.
Il piano gara del Napoli
L'ipotesi più plausibile è sicuramente la prima. In tal caso, i ragazzi di mister Rudi Garcia sanno già come affrontare la partita: contro una fase di non possesso 5-3-2, ma possibile pure con il 5-4-1 visto al Bernabeu, con la punta Becker sulla linea dei centrocampisti, solita costruzione fatta di possesso palla e grande pazienza, con uscite attraverso i terzini, sfruttando anche i cambi di lato da esterno ad esterno.
Con uno dei centrali difensivi in conduzione palla, invece, si abbasseranno Lobotka ed uno tra Zielinski, e probabilmente Anguissa, per iniziare la manovra. Non dovranno mancare, altresì, i tagli interni dei terzini, per liberare gli esterni offensivi all'uno contro uno ed al cross sul lato opposto, anche se quest'ultimi dovranno essere bravi anche ad abbassarsi a metà campo quando serve, nonché a giocare più vicini alla punta centrale. Da ripetere, inoltre, le triangolazioni veloci tra terzini, ali e mezzali, ben messe in mostra in quel di Salerno.
L'Union Berlino è reduce da 12 sconfitte consecutive, non ha nulla da perdere, quindi potrebbe giocarsi la gara in modo più sciolto. Il tecnico Fischer potrebbe optare per un pressing iniziale più forte, come accaduto nel match d'andata. Come si può notare dalla foto, ecco la disposizione dei tedeschi su un tentativo di costruzione bassa con Meret: 3-2-3-2 con marcature ad uomo sui tre centrocampisti azzurri.
Nelle sedute tattiche settimanali al Konami Center, la squadra ha continuato a lavorare su questa specifica possibilità, che prevede il passaggio diretto (preferibilmente basso) di Meret a superare la prima linea di pressing, verso uno dei due centrocampisti o la prima punta che si stacca dalla marcatura del difensore. A Castelvolturno si è intensificato anche il lavoro svolto su situazioni di palle inattive, soprattutto i corner.
Diverse soluzioni nuove studiate dallo staff e dai match analyst: contro squadre che difendono con quasi tutti gli effettivi schiacciati a protezione della porta, si cerca sempre più spesso di far arrivare il pallone ai 18 metri per sfruttare il tiro da fuori di Kvaratskhelia o Politano. Lo si fa sia in modo diretto sia attraverso passaggi ravvicinati tra 2-3 calciatori.
Le armi a disposizione dell'Union Berlino
A Berlino i padroni di casa hanno approcciato bene la partita, tanta corsa ed intensità principalmente nel primo tempo. Come raccontato poco fa, è un atteggiamento che i tedeschi potrebbero riproporre nuovamente stasera, anche se ci aspettiamo un Napoli deciso e battagliero fin da subito, pronto a stanare sul nascere le velleità tedesche.
Gli ospiti imposteranno la loro partita sulle corsie laterali, con i due quinti di centrocampo, e sull'attacco alla profondità del velocista Becker. Per la costruzione della manovra si farà affidamento sul calcio di rinvio del portiere Ronnow sulle due punte, anche per sfruttare eventuali ribattute della difesa azzurra e per giocarsela con intensità e fisicità sulle famose seconde palle, oppure sull'impostazione, sia corta che lunga, dei centrali Knoche o Bonucci.
Le probabili formazioni di Napoli e Union Berlino
Napoli 4-3-3: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui (Olivera), Lobotka, Zielinski, Anguissa, Kvaratskhelia, Politano, Raspadori (Simeone).
Union Berlino 3-5-2: Ronnow, Bonucci, Knoche, Diogo Leite, Trimmel, Haberer, Kral (Khedira), Laidouni (Aaronson), Gosens, Becker, Behrens (Fofana)