Tele A: "Le differenze tra Kim e Koulibaly?”

Rrahmani: ”Diciamo che sono due giocatori forti, sono molto felice di aver avuto la possibilità di giocare con entrambi. Quando la squadra va bene è più facile per noi giocatori, quindi Kim è stato più fortunato di Kalidou”.

Canale 8: “Il mister dell’Eintracht è stato spavaldo, cosa pensi accadrà in campo?”

Rrahmani: ”Fa bene a pensarla così, loro non hanno nulla da perdere, è una partita molto pericolosa”.

Canale 21: ”Può essere una partita trappola?"

Rrahmani: ”Loro hanno una mentalità giusta, ci credono fino alla fine. Anche nella scorsa stagione hanno fatto un gran cammino in Europa League”.

Napoli Magazine: ”Quest’anno siete più forti mentalmente?”

Rrahmani: “Quando vinci le partite hai più fiducia ed anche un po’ di fortuna in più, penso sia tutto collegato”.

Teleclub Italia: ”Stai facendo più lanci lunghi?”

Rrahmani: “Dipende da come il mister prepara le partite, cerchiamo di attaccare gli spazi”.

Pianeta Napoli: ”Sei arrivato a 7 reti in serie A, ti senti un incubo per gli avversari?”

Rrahmani: “Penso che potevo fare anche più gol, quando gli schemi vengono bene è molto facile per noi fare gol”.

Diario As: “Quanto può essere storico conquistare i quarti di finale?”

Rrahmani: “Sentiamo molta responsabilità, anche in campionato abbiamo la possibilità di entrare nella storia, la Champions è speciale, speriamo di passare il turno”.

ESPN: “Tutti hanno gli occhi su questo Napoli, qual è il segreto?”

Spalletti: “È il segreto di Pulcinella, per fare grandi squadre ci vogliono grandi calciatori. Chiaro che ci vogliono anche altre qualità: umiltà, disponibilità, il voler diventare un gruppo e non semplicemente 11 singoli calciatori”.

D: “Per questa partita sentite la responsabilità dell’evento storico?”

Spalletti: ”Si siamo difronte ad una grande sfida, potrebbe essere paragonata alla prima finale della stagione, può determinare molto per la squadra e per il club, si andrebbe a far parte della storia. Non penso diventi una pressione per la squadra, abbiamo già visto diverse volte in questa stagione che la squadra non si è lasciata tirare nel vortice e non si è fatta condizionare. Si vuol vedere un atteggiamento di squadra affamata che vuole fare risultato”.

Sky: “Potete giocarvela alla pari con le grandi d’Europa?”

Spalletti: ”Per come mi ha abituato durante gli allenamenti la squadra non abbassa lo sguardo, non abbiamo da pensare alla Champions in generale, dobbiamo solo pensare a passare il turno. I nostri avversarsi hanno passato un girone con delle squadre fortissime: Totthenam, Marsiglia, Sporting. Sono andati a Barcellona e hanno vinto la partita l’anno scorso, dopo che noi eravamo usciti proprio contro di loro. Sarà una partita durissima e difficilissima, non dobbiamo essere presuntuosi”.

Stampa dell’Eintracht: “Cosa pensa riguardo al divieto di trasferta per i fan tedeschi?”

Spalletti: ”È un provvedimento che deriva dai fatti spiacevoli dell’andata dove non è stato rispettato l’ordine pubblico, se c’è il timore che possa succedere qualcosa è giusto intervenire, bisogna affidarsi all’esperienza degli organi ufficiali e bisogna adeguarsi. Si è ironizzato un pochettino e non è una cosa corretta perché non dipende dal nostro club”.

Gazzetta dello Sport: “Partite per la prima volta con un vantaggio, inciderà?”

Spalletti: “Fare calcoli è sbagliato, nel calcio è sottilissima la differenza nel modo di pensare o valutare un episodio della partita. Abbiamo sempre provato ad esibire un calcio di qualità ad un pubblico che si intende di calcio perché ha visto giocare calciatori forti, ha visto il più forte di tutti, è difficile ingannarli. Il pubblico domani sera giocherà titolare, l’unica maglia già assegnata”.

Stampa Tedesca: “Domani non ci saranno Kolo Muani e Lindstrom, c’è il rischio di sottovalutare gli avversari?”

Spalletti: “No, Glasner ha fatto un grande lavoro, anche a Barcellona non c’era Kolo Muani e la squadra ha vinto lo stesso. Non si pone il rischio di abbassare attenzione e concentrazione, siamo davanti al fare la storia, non sottovaluteremo sicuramente la forza che abbiamo davanti. La qualificazione è al 50%, bisogna rifare la partita magnifica dell’andata e va anche vinta”.

Corriere dello Sport: “Cuore o cervello?”

Spalletti: “Cuore, cervello e anche un po’ di culo”.

Repubblica: “Insidia principale per domani sera?”

Spalletti: “Il valore dell’avversario, all’andata abbiamo fatto una partita straordinaria e c’è da ripetersi”.

Corriere della Sera: “Che atteggiamento si aspetta dall’Eintracht?”

Spalletti: “Cercheranno di fare qualcosa di diverso, il risultato dell’andata li obbligherà a farlo, avranno una pressione maggiore anche se la loro caratteristica maggiore è quella di ripartire e attaccare gli spazi in campo aperto. Sapremo essere pronti a fronteggiare quello che ci metteranno davanti”.

Mattino: “Situazione infortunei?”

Spalletti: “Raspadori volevamo portarlo in panchina ma si rischierebbe e quindi ci prendiamo qualche altro giorno per farlo guarire, gli altri sono a disposizione per poter giocare da titolari, a completa disposizione. Stamani dentro l’allenamento si percepiva la voglia di esserci”.