Giovanni Malagó, CONI
Giovanni Malagó, CONI

Euro 2032 a Napoli? Si può fare, purché lo stadio rispetti i parametri della Uefa. Lo ha spiegato Giovanni Malagò, presidente del Coni, oggi a Napoli per il Premio Internazionale “Per Sempre con Diego”, ideato per ricordare la memoria di Diego Armando Maradona e al quale oggi erano presenti anche le figlie Dalma e Giannina, oltre a campioni del passato.


 

La questione Euro 2032 è da tempo sul banco: l'Italia ospiterà l'Europeo assieme alla Turchia, e questo riduce il numero di gare che si giocheranno sulla penisola, e dunque degli stadi coinvolti. Sulla carta, la scelta è tra 5 dei 10 stadi "papabili", con tre che sono già sicuri: il Giuseppe Meazza (Milano), l'Olimpico (Roma) e lo Stadium (Torino). Ne mancano due, che verranno scelti con ogni probabilità tra il Diego Armando Maradona (Napoli), l'Artemio Franchi (Firenze), il San Nicola (Bari), il Marcantonio Bentegodi (Verona), il Renato Dall'Ara (Bologna), il Luigi Ferraris (Genova) e il nuovo stadio del Cagliari, attualmente in fase di progettazione.

Stadio Maradona

Afferma così Malagó
 

"C'è l'intenzione da parte di tutti, del Governo in primis e della Federazione di tenere conto dell'importanza di Napoli. Chiaro che per ospitare una gara degli Europei, la Uefa impone di avere un certo numero di parametri, ma diciamo che meno male c'è tempo. Le istituzioni, Regione, Comune, Calcio Napoli, devono chiudersi in una stanza e mettersi attorno a un tavolo.Penso che se ognuno rimane sulle proprie posizioni, non si va da nessuna parte. Se invece ognuno arretra di qualche metro, allora dopo un po' si arriva ad un punto d'incontro".


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