Dubbi sul Napoli, i giornalisti devono pressare Conte: il punto

Il Corriere del Mezzogiorno, a firma di Vittorio Zambardino, si interroga sul Napoli di Conte con un editoriale sulle pagine del noto quotidiano.
Conte e le sue paure: non è che sia paranoico
"La paura dello spionaggio: in ordine cronologico è la notizia più recente. Conte teme che qualcuno spii la squadra. Ma per conto di chi? Dell’Inter? Del prossimo avversario? Dei media? Se la misura è stata presa significa che qualcosa è successo o che Conte ha notato qualche coincidenza sospetta. Ma è un segno di nervosismo, di leggera paranoia.
La preparazione fisica. Leggiamo di doppie sedute di allenamento in settimana. Ma è da agosto che aspettiamo l’esplosione fisica del Napoli. Non l’abbiamo mai vista, anche se si ricordano momenti di grande intensità. E aleggia la domanda: è fisico il problema dei secondi tempi?

Gli infortuni. Ci sono assenze: alle due squalifiche importanti - Anguissa, Di Lorenzo - si aggiungono infortuni che si trascinano: Buongiorno, Spinazzola. Il Napoli gioca una volta alle settimana: non ci sono stati troppi problemi muscolari?
I giornalisti devono pressare Conte
La mentalità. Il vice Stellini ha denunciato mancanza di mentalità per il secondo tempo di Bologna. Noi pensavamo, nella nostra abissale ignoranza, che l’ingaggio di uno staff tecnico costoso e di un allenatore carismatico servisse proprio per creare la mentalità. Sono nove mesi che lo staff Conte lavora. Su questo punto e su tutto il tema «secondi tempi» forse i giornalisti dovrebbero esercitare una maggiore pressione nelle conferenze".