Nando Orsi, ex portiere e attuale opininista, è stato ospite de “La Domenica Azzurra”, su OttoChannel:

“La vittoria di Salerno porta fiducia, il Napoli ha vinto tre delle ultime quattro partite, se si vince con l’Union si ipotecano gli ottavi di Champions, le cose non sono affatto negative… In questo momento il Napoli ha trovato una quadratura, non ancora il grande gioco ma sta giocando pure senza Osimhen e sta vincendo comunque e questo non è scontato.

Contro la Salernitana è stata una partita tosta, il Napoli l’ha vinta senza discussioni, ha rischiato poco o nulla. Se l’Inter vince 15 partite di seguito e il Napoli è distante non ha colpe: non ci fossilizziamo sui difetti degli azzurri, ha vinto con autorità a Salerno e in questo senso mi ha convinto.

Su Osimhen e Lindstrom

Osimhen? “Spero di sbagliarmi, ma non vorrei che Victor fosse già un ex giocatore del Napoli. Questa lontananza che si prolunga, anche se è vero che ha problemi personali in Nigeria, è come se non aiutasse a smorzare gli attriti. Le tre partite dopo la sosta, con Atalanta, Inter e Juventus, ci diranno anche se Osimhen può rimanere, perché se il Napoli potrà ancora puntare allo scudetto dovrà poter contare sul nigeriano, altrimenti potrà anche valutare, secondo me, le offerte che arriveranno, tanto c’è Raspadori…

Lindstrom? “Capita che la pressione e il poco spazio non ti fanno rendere come vorresti. Ricordo che, quando giocavo nella Lazio, c’era con noi un certo Laudrup che in allenamento faceva cose straordinarie, poi in partita, avendo lui appena 20 anni, non riusciva a esprimersi. Lo stesso dicasi per Lindstrom, capisco che quando gioca senza continuità avverte una responsabilità diversa, perché il 20’ sei costretto a dimostrare all’allenatore le tue qualità e non sempre hai il carattere per farlo”.

https://www.youtube.com/live/iGyVYnXUxkw?si=zaIeLctGB1IpLkjt
Quelli del Terzo - puntata di giovedì 2 novembre. Iscriviti al nostro canale YouTube