Scott McTominay, SSC Napoli
Scott McTominay, SSC Napoli

Scott McTominay ha parlato ai microfoni di Radio CRC, emittente partner del club azzurro. "Paragone tattico tra Premier e Serie A? Sono molto diverse, in Italia c'è sicuramente più disciplina tattica, anche il lavoro con i compagni è differente. E' un calcio fisico, quello inglese, ma anche in Italia le esercitazioni sono sempre intense. Antonio Conte mi aveva già detto che avrei giocato quasi da attaccante? Il mister ha ritagliato per me un ruolo abbastanza 'flessibile'. Sono duttile  nelle posizioni, sento molto questo modo di giocare. Voglio raggiungere obiettivi importanti e credo che, giocando in questo modo, potremo farlo. La possibilità di sperimentare diversi ruoli è sempre qualcosa di positivo, la cosa più importante è dare il mio contributo ai compagni nel miglior modo possibile. Gioco da numero 8, da box-to-box, e ho sempre l'opportunità di aiutare i compagni nelle due fasi. Il gruppo è la cosa principale".


 

Scott McTominay in campo nel match contro la Juventus
Scott McTominay in campo nel match contro la Juventus

Napoli primo in classifica: c'è fiducia di continuare così?

"Devi avere sempre fiducia nei compagni e pensare partita dopo partita".

Come sarà affrontare Fabregas ora che è allenatore del Como? Vi siete sfidati in campo in Chelsea-Manchester, con doppietta di Lukaku.

"Due gol di Romelu per noi anche domenica sarebbe un bene? Sì, sarebbero perfetti. Conte sarebbe contento di riscattare in questo modo quella sconfitta (scherza, ndr)".

Che partita vi aspettate?

"Ogni gara è difficile, ma diversa e dura in modo differente dalle altre. Col Monza abbiamo lottato molto, ma anche avuto diverse occasioni. Da giorni lavoriamo intensamente per il Como, per affrontarlo nel modo migliore possibile. Ogni sfida è delicata e va preparata in maniera precisa".

Quale squadra ti ha colpito maggiormente, in Serie A?

"Tutte le squadre mi hanno impressionato per i loro standard, ci sono tanti top player e molte squadre forti. Il campionato italiano non è secondo a nessuno. Quando lo vedi da fuori, non ti rendi conto del livello così alto".

Il giocatore più forte con cui e contro cui ho giocato?

"Lukaku è il più forte, ma anche Kvaratskhelia è fantastico. Il più forte che ho affrontato, invece, è Messi".

La passione di Napoli e dei tifosi ti ha subito emozionato. Quanto ha inciso sulla scelta di venire qui?

"Certo, è stato determinante al 100%. Sentire il trasporto della gente è molto importante, il calore dei napoletani trasmette forza e volontà di andare avanti".

Hai già assaggiato qualcosa della tradizione culinaria napoletana?

"Seguo con precisione la dieta e resto attento alla linea, ma non mancherà occasione..." conclude il centrocampista scozzese.


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