header logo
David Neres, Udinese-Napoli
David Neres, Udinese-Napoli

Il Napoli ospita l'Udinese allo stadio Diego Armando Maradona nel posticipo domenicale di Serie A: partita che arriva dopo il pareggio ottenuto contro la Roma domenica scorsa. Gli azzurri puntano alla vittoria per allungare momentaneamente a +6 sull'Inter, in attesa del return match che i nerazzurri disputeranno contro la Fiorentina nella giornata di domani.

Napoli-Udinese: Probabili formazioni

Juan Jesus e Rrahmani

In casa Napoli, Buongiorno sta recuperando completamente la propria condizione fisica senza correre rischi, con l’obiettivo di essere al 100% per le prossime partite, in particolare quella contro l'Inter. Juan Jesus sarà ancora titolare al centro della difesa insieme a Rrhamani. Per il resto, la formazione rimane invariata. Prima convocazione per il neo arrivato Okafor.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres. All. Conte

Lato Udinese c'è un piccolo dubbio sul modulo che il tecnico Runjaic adotterà al Maradona, se 3-5-2 o 4-4-2. La scelta propende per la prima opzione; stesura tattica già utilizzata nel match d’andata. La difesa dovrebbe essere composta da Kristensen, Bijol e Solet, con alcuni dubbi sui due quinti: a destra tra Ehizibue e Modesto, a sinistra tra Kamara e Zemura. In mezzo al campo ci sarà il rientrante Karlstrom, con Lovric e Payero ai lati. In attacco, la coppia Lucca-Thauvin.

UDINESE (3-5-2): Sava; Kristensen, Bijol, Solet; Modesto (Ehizibue), Lovric, Karlstrom, Payero, Kamara (Zemura); Lucca, Thauvin. All. Runjaic

Napoli-Udinese: Analisi dell’avversario

L'Udinese sembra intenzionata a schierare il 3-5-2 nella trasferta di Napoli, come anticipato precedentemente. Con questo tipo di disposizione, in fase di possesso, i bianconeri sviluppano la propria manovra con un 3+1, con Karlström (soprattutto) che si abbassa a supporto del blocco dei tre centrali; i due quinti si allargano sulle fasce, mentre le mezzali sono abili anche ad inserirsi in fase offensiva. La coppia d'attacco Thauvin-Lucca offre un mix interessante di talento e forza fisica. Il francese, con la sua capacità di svariare su tutto il fronte offensivo e la qualità del suo sinistro, può essere il pericolo principale sia con giocate individuali che con assist. Lucca, d'altro canto, si fa valere per la sua grande presenza fisica, un elemento fondamentale nel gioco aereo e nelle sponde, ma anche nel proteggere il pallone per permettere alla squadra di salire. In fase di non possesso, l'Udinese si schiera con un 5-3-2, con la linea difensiva che tende a salire quando l’avversario riporta il pallone dietro nello sviluppo dell’azione offensiva. La squadra mostra una buona aggressività ed intensità nelle uscite in marcatura, in particolare con i braccetti ed i quinti bassi. I bianconeri cercheranno di affrontare la partita con grande attenzione difensiva, consapevoli della maggiore forza del Napoli, e nei momenti di maggiore pressione alta, in particolare sulla prima fase di costruzione degli azzurri, uno dei centrocampisti potrebbe alzarsi per schermare Lobotka.

Napoli: come affrontare l’Udinese

A livello tattico, il Napoli continuerà a lavorare come suo solito, con alcune opzioni aggiuntive da proporre in base alle dinamiche specifiche della partita. In generale, l'Udinese è una squadra che tende a difendere con una linea difensiva medio-alta, lasciando spazi alle spalle da sfruttare. Tuttavia, spesso alcuni atteggiamenti tattici variano a seconda della squadra che si va ad affrontare, quindi soltanto al fischio d'inizio capiremo come Runjaic avrà impostato il match. Conte, ad ogni modo, ha preparato la partita con l’intenzione di capitalizzare al massimo queste situazioni, puntando su attacchi improvvisi alla profondità da parte di Neres e Politano (da ricercare attraverso dei lanci lunghi dalle retrovie), ma anche dei due terzini Spinazzola (come nel gol contro la Roma) e Di Lorenzo negli spazi intermedi sulla trequarti avversaria.

Nella gara d'andata, dopo un primo tempo in pieno controllo, senza però riuscire a sfondare il muro difensivo bianconero, gli azzurri giocarono una ripresa decisamente più efficiente e dominante. Conte operò alcune modifiche tattiche, abbassando maggiormente Mc Tominay ed Anguissa per supportare Lobotka, ed alternando inoltre i movimenti dei terzini, sia internamente che in ampiezza. Tattiche che potrebbero essere riproposte nel match di stasera, con il consueto lavoro dei terzini e delle mezzali per attirare fuori posizione braccetti e quinti ospiti, creando spazio per attaccare in maniera diretta e verticale sfruttando anche le capacità di Lukaku.

In fase di non possesso, ci aspettiamo un Napoli subito aggressivo ed intenso nella pressione alta, con l'obiettivo di indirizzare la partita su binari più favorevoli sin dai primi minuti. Affrontando un avversario di livello inferiore rispetto alle recenti sfide, Conte potrebbe scegliere di alzare nuovamente Politano e Neres ai lati di Lukaku durante la fase di prima costruzione degli ospiti (quando sarà fatta), con Lobotka a schermare il loro play ed Anguissa e Mc Tominay su Lovric e Payero. Juan Jesus incaricato di rompere la linea per bloccare le iniziative di Thauvin. Gli azzurri, inoltre, dovranno prestare particolare attenzione alla grande fisicità e struttura della squadra friulana, che potrebbe rappresentare una minaccia importante soprattutto su sviluppi di palle inattive. Sarà fondamentale concentrarsi su questi aspetti. A livello individuale, l’attenzione dovrà essere concentrata principalmente su Thauvin, il giocatore più talentuoso dei bianconeri, capace di accendere la manovra offensiva con le sue giocate mancine. Inoltre, sarà necessario limitare il potenziale aereo di Lucca, che può creare pericoli nelle situazioni di cross o sui calci piazzati. Infine, va tenuta in considerazione la spinta offensiva delle mezzali Lovric e Payero, che si inseriscono frequentemente tra le linee.


💬 Commenti