Si è conclusa Inter-Napoli a San Siro, partita valevole per la dodicesima giornata della Serie A 2024-2025. Gli azzurri hanno pareggiato 1-1 mantenendo la vetta.

Inter-Napoli: le prestazioni degli azzurri

Alex Meret, Gianluca Di Marzio

Di seguito i voti assegnati agli azzurri per le loro prestazioni in Inter-Napoli.

Meret: 5,5. Come al solito, quando c'è da fare il salto di qualità definitivo dopo una serie di buone prestazioni, si dimostra molle. Molle nello slancio, nella respinta, nella testa. Bene nel resto della gara.

Di Lorenzo: 6,5. Nonostante il cliente scomodo, riesce a farsi valere.

Rrahmani: 7,5. Amir domina un po' tutte le variabili della partita di un difensore: domina il suo corpo nell'aria, domina le iniziative palla a terra, domina gli abbozzati sprazzi degli avversari. Propriocezione e consapevolezza.

Buongiorno: 7,5. Di questo passo a fine campionato le parole termineranno. A descrivere la prova fantasmagorica dell'ex Torino non un'azione, non un intervento (anche se diciamocelo, quello su Thuram meriterebbe pagine e pagine), ma una sensazione comune a tutti noi. Già, i brividi di paura che hanno solcato l'epidermide di ogni tifoso quando si è accasciato a terra dolorante.

Olivera: 6,5. Coordinato per quanto scoordinato, sangue brulicante nelle pupille da indio, guerra dichiarata a chiunque osi passeggiare per le sue zolle. Vi svelo un segreto: Mati è il mio preferito. Perché incarna il concetto di “noi” Contiano.

Anguissa: 6. Moralmente sbagliato scendere sotto la sufficienza per un rigore inaccettabile.

Gilmour: 5. Tanta personalità fino a quando non decide di lasciare tutto quello spazio al miglior tiratore in campo. (Dal 60' Lobotka: 6).

McTominay: 6,5. Qualche volta si concederà pure un tocco di troppo, ma è una licenza che puoi prenderti se poi sai esattamente dove finirà il pallone quando conta. 

Politano: 6. Solita gara di sacrificio. (Dall'84' Ngonge: SV).

Lukaku: 5,5. Un secondo tempo di grandi difficoltà vanifica un primo tempo positivo. (Dal 77' Simeone: 6).

Kvaratskhelia: 6. Poteva prendere scelte migliori? Certo. Ma quel recupero sulla fascia opposta a un quarto d'ora dalla fine m'ha fatto vibrare nell'intimo.

Conte: 8. Il Napoli va a Torino spavaldo e non perde. Il Napoli va a Milano spavaldo e vince. Il Napoli dopo due settimane (e una batosta) torna a San Siro sul campo della favorita e tra un erroraccio del portiere e una palla che sibila a centimetri dall'incrocio si rammarica anche un pochino per aver visto sfumare il dolce sapore della vittoria.

Il Napoli di Antonio Conte non sarà uno spettacolo per gli esteti di questo sport. Ma è una squadra vera, di uomini veri, pronti a sacrificarsi per qualcosa di più grande. E vale più di un primo posto a un terzo di campionato.

Inter-Napoli: le prestazioni dei nerazzurri

Simone Inzaghi 

Di seguito i voti assegnati agli uomini di Inzaghi per Inter-Napoli

Sommer: 6. Poco impegnato.

Pavard: 6. Gara ordinata.

Acerbi: 7. Ultimo stopper vecchio stampo, l'uno contro uno è il suo pane quotidiano.

Bastoni: 6,5. Nessuno interpreta il suo ruolo come lui. (Dall'89' De Vrij: SV).

Dimarco: 6. Non riesce a sfruttare le palle gol più emblematiche del match. (Dall'82' Darmian: SV).

Barella: 6,5. Trovarlo ovunque e sapere che correrà più velocemente di te deve essere frustrante.

Calhanoglu: 7. Di gol belli ne fa spesso. Contro il Napoli, ancor di più. (Dall'82' Zielinski: SV).

Mkhitaryan: 6. Solita gara intelligente.

Dumfries: 5. Soffre particolarmente Olivera.

Martinez: 5. Quando il livello dell'avversaria si alza… (Dall'89' Arnautovic: SV).

Thuram: 5. Non riesce a incidere. (Dall'82' Taremi: SV)

Inzaghi: 5,5. Schiera Dumfries e lo vede sovrastare da Olivera, tardivi i cambi, esiguo lo score tra Juve, Milan e Napoli in casa: solo due punti in tre gare. Favorita ormai solo sulle griglie e in qualche sala con monitor ove spesso e volentieri si decidono i campionati.

 


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