Prima partita di campionato quella di stasera al Diego Armando Maradona per i Campioni d’Italia. Dopo i tre gol rifilati sabato scorso al Frosinone, il Napoli fa il suo esordio tra le mura di casa, battendo anche il Sassuolo, ritrovandosi così a punteggio pieno alla seconda giornata di campionato.

Esordio a partita in corso anche per Khvicha Kvaratskhelia con la maglia del tricolore che, sabato scorso ha dovuto rinunciare al match contro la squadra ciociara per un risentimento muscolare. Ha completato il reparto offensivo Raspadori insieme ad Osimhen e Politano. Per i neroverdi, invece, Dionisi ha dovuto rinunciare ancora una volta a Berardi.

Per Rudi Garcia, quindi, nessun dubbio di formazione, con i titolarissimi del tricolore. Meret come estremo difensore; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera in difesa; Anguissa, Lobotka e Zielinksi a centrocampo e, come preannunciato, il tridente formato da Politano, Osimhen e Raspadori.

Dionisi risponde con Consigli tra i pali, Toljan, Tressoldi, Erlic e Vina per frenare la furia Osimhen, Lopez, Henrique e Loboca a centrocampo con Bajrami, Laurienté di supporto a Pinamonti in attacco per rendere la vita difficile alla retroguardia azzurra.

Una passerella speciale con scenografie pirotecniche hanno accolto l’ingresso dei detentori del trofeo, accompagnati anche dalle note di ‘O surdate nnammurate’ . Un momento decisamente apprezzato per i 45mila paganti. A dirigere l’incontro, Giua di Olbia.

I primi minuti di partita sono stati predominati dagli azzurri, con un palo colpito al primo minuto di gioco da Giacomo Raspadori.

Ma il boato del Maradona non tarda a farsi sentire. Al 16esimo, Victor Osimhen, con estrema freddezza, ha realizzato un perfetto calcio di rigore per un fallo commesso da Boloca su Politano. 1 a 0 e il Napoli sigilla il predominio dimostrato nel primo quarto d’ora di gioco.

Al 33esimo gli uomini di Garcia vanno vicino al raddoppio con un colpo di testa di Anguissa che raccoglie un corner di Politano. La palla sfiora di poco il palo.

La prima frazione di gioco si è conclusa con il netto predominio dei padroni di casa che, con concentrazione e tecnica eccelsa, hanno concesso il minimo sindacale ai neroverdi.

Nella ripresa la musica resta sempre la stessa, con il Napoli sempre decisivo e pericoloso su ogni azione. Prima Politano e poi Anguissa trovano libero Osimhen che prova a chiudere la partita ma, in entrambe le occasioni, il nigeriano non riesce a destinare la palla in rete.

Anche Zielinksi prova un tiro dal limite dell’area, ma la palla va oltre la traversa.

Al 60’ Raspadori strozza l’urlo del Maradona. Giua assegna un secondo penalty per un tocco di braccio di Toljan ma il tiro dal dischetto dell’attaccante azzurro va oltre la traversa.

Ma il grido dei tifosi arriva poco dopo. Trascorrono solo tre minuti e Di Lorenzo realizza il raddoppio su assist di Kvaratskhelia, appena subentrato a Politano: Napoli 2 Sassuolo 0.

La partita prosegue con il Sassuolo costantemente in affanno, per meriti soprattutto degli automatismi e la determinazione dei partenopei che, in più occasioni, sono andati vicino alla terza rete.

Finisce 2 a 0 per i Campioni d’ Italia, a decidere il match Victor Osimhen e Giovanni Di Lorenzo.

Al Diego Armando Maradona sembra che il tempo si sia fermato al recente maggio scorso. Nulla è cambiato. Cori e sventolii di bandiere hanno accompagnato gli azzurri nel celebrativo rito dei saluti. Ciò nonostante, resta indubbia la consapevolezza di un campionato appena cominciato e con il tricolore sulla maglia da difendere. Al momento è lecito godere per un inizio di stagione senza sbavature anche perché, come cita il Saggio Maestro del proverbio: chi ben comincia è a metà dell’opera.