Addio a Maria Rosaria Omaggio
Si è spenta all'età di 67 anni, l'attrice e scrittrice napoletana, lasciando un ricordo che la città di Napoli manterrà sempre vivo.
Nella sua carriera ha interpretato decine di film, spettacoli teatrali, serie tv, ha scritto libri, diretto spettacoli di prosa e opere liriche. Per la sua interpretazione di Oriana Fallaci nel film "Walesa, l'uomo della speranza", del polacco Andrzej Wajda, ha ricevuto il premio Pasinetti alla Mostra del cinema di Venezia.
La vita e la carriera, dalla musica al teatro
Maria Rosaria Omaggio è nata l'11 gennaio 1957 a Napoli, città rinomata per la sua ricca tradizione musicale. Sin da giovane, ha mostrato un forte interesse per la musica e il canto, sviluppando presto una passione che l'avrebbe portata a intraprendere una carriera professionale. La sua formazione musicale è radicata nella tradizione napoletana, un elemento che ha fortemente influenzato il suo stile e repertorio.
La carriera di Maria Rosaria Omaggio è caratterizzata da una serie di successi nel genere della musica neomelodica napoletana. La sua voce unica e la capacità di interpretare le emozioni attraverso la musica l'hanno resa molto amata dal pubblico. Partecipò a 50 opere teatrali, 29 film e 18 fiction televisive. Debuttò in televisione giovanissima, al fianco di Pippo Baudo nell'edizione di "Canzonissima" del 1973, per poi prendere confidenza con quella che si rivelò essere la sua vera passione: il cinema e il teatro. (https://www.rainews.it/video/2024/07/quando-duettava-con-pippo-baudo-a-canzonissima-lesordio-sicuro-di-maria-rosaria-omaggio-il-video-dellintervista-e-della-carriera-dellartista--c65c15bc-364d-4910-aee6-1b29e31254ac.html)
Nel 1976 ha debuttato al fianco di Maurizio Merli e Tomas Milian, nei film "Roma a mano armata" e "Squadra antiscippo". Molto attiva anche nel mondo del teatro,, debuttando con "La schiava d'Oriente" di Carlo Goldoni, nel 1985. Poi sono arrivati "L'impresario teatrale", "Shakespeare Horror Show" di Claudio Boccaccini e "Fedra" di Seneca.
Negli ultimi anni, durante la malattia, non ha mai voluto allontanare quella che era la propria passione e, molto probabilmente, l'unica cosa che riusciva a distogliere l'attenzione da quei momenti bui: il cinema. Maria Rosaria Omaggio è stata diretta da Woody Allen nel 2012 nel film To Rome with Love e l'anno successivo ha interpretato la scrittrice Oriana Fallaci nel film Walesa - L'uomo della speranza di Andrzej Wajda, ruolo che le restituì un'importante popolarità e che divenne icona della sua carriera.
L'ultima intervista ai microfoni del Corriere - il ricordo delle copertine Playboy
"Posavo per Playboy nello studio del grande Angelo Frontoni e sapevo già che sarei entrata nell’immaginario collettivo. Capirà, tre edizioni da mezzo milione di copie ciascuna..." - sono queste le parole di Maria Rosaria Omaggio durante l'ultima intervista di circa tre settimane fa, parole che lasciano trasparire una certa nostalgia per le copertine dell'edizione italiana di Playboy, nel 1976, nel 1980 e nel 1982.
La vita privata
Ha sempre mantenuto una riservatezza, riuscendo a distaccare la vita privata dalla notorietà di cui vantava su tutto il territorio nazionale. Nel corso dell'ultima intervista smentì, come si poteva leggere su internet, di aver avuto quattro matrimoni: "Ho sposato solo il primo, Salvatore Vanacore, impresario dello spettacolo conosciuto a Canzonissima. Siamo rimasti insieme per 14 anni. Le altre sono state convivenze".
Nel ripercorrere la sua vita ricca di successi e soddisfazioni, l'attrice lascia trasparire il pentimento di non essere riuscita a rimanere incinta: "Ho fatto di tutto per rimanere incinta, incluso un intervento all’utero. A 25 anni persi la mamma. Mi restava Antonio, il mio fratello maggiore, medico, ma di recente se n’è andato per un linfoma. Oggi ho solo un nipote di 46 anni e il ruolo di “goodwill ambassador” per i bimbi dell’Unicef" - sono queste le parole che non lasciano spazio all'interpretazioni.
Maria Rosaria Omaggio resterà un'icona per il mondo del cinema, del teatro e della musica, che anche la sua Napoli si ricorderà di tenerne vivo il ricordo, al fine di continuare ad assaporare le emozioni che l'attrice riusciva a trasmettere.