Lukaku esulta dopo il gol del pareggio in Napoli-Parma
Lukaku esulta dopo il gol del pareggio in Napoli-Parma

Il Napoli riprende la propria marcia in campionato dopo la sosta con la trasferta dell'Unipol Domus di Cagliari (inizio ore 18). Prevista una bella cornice di pubblico in vista di una partita sempre molto sentita dai tifosi di casa e da tutto l'ambiente sardo in generale. Probabili formazioni: possibile 3-5-2 per mister Nicola, con Scuffet tra i pali, trio difensivo composto da Zappa, Mina e Luperto. A centrocampo ballottaggio tra Zortea ed Azzi per il ruolo di esterno destro, con Marin, Deiola e Gaetano in mezzo. Augello sulla corsia di sinistra. Piccoli-Luvumbo il tandem d’attacco. Indisponibile Prati. Tra le fila partenopee, invece, Antonio Conte dovrebbe lanciare Romelu Lukaku dal primo minuto. Ballottaggio Spinazzola-Olivera sulla sinistra. Non escludiamo altre sorprese dell'ultimo minuto. Intanto non destano particolari preoccupazioni le condizioni di Kvaratskhelia: botta alla caviglia rimediata con la Georgia. Il 77 è stato convocato regolarmente.

Cagliari-Napoli: Analisi dell’avversario

Il Cagliari di Davide Nicola è una squadra con caratteristiche tecnico/tattiche particolari. Si tratta di una formazione estremamente dinamica ed energica, che si distingue per il suo gioco intenso ed aggressivo. Durante le partite, i sardi mettono in atto una marcatura uomo su uomo, soprattutto nei primi tempi, cercando di creare un forte pressing sulla squadra avversaria. Con un modulo di base 3-5-2, in fase di non possesso, Nicola piazza 4 calciatori sulla prima costruzione “bassa” degli avversari. Nel caso del Napoli si parla di un 4+2. I due attaccanti Piccoli e Luvumbo si posizionano sui difensori centrali, l’esterno destro di centrocampo (Zortea o Azzi) in alto sull’esterno sinistro "bloccato" a terzino, mentre un centrocampista (Gaetano o Marin in assenza di Prati) agisce in marcatura su uno dei due mediani. Proprio il rumeno Marin è uno dei calciatori più attivi in fase di pressing. Sempre in fase di costruzione avversaria, quando agisce da mezzala, è spesso incaricato di coprire ampie porzioni di campo, scivolando da destra a sinistra in marcatura sui terzini. Quando accade ciò, sul secondo mediano in costruzione può alzarsi addirittura uno dei tre centrali difensivi. In fase di costruzione media, viceversa, la disposizione è 5-3-2, con gli esterni che si abbassano in posizione difensiva, ed un blocco a tre di centrocampo abbastanza compatto e capace di coprire bene gli spazi centrali.

Lo sviluppo offensivo del Cagliari è caratterizzato da una strategia che si basa sulla costruzione a tre, con l'abbassamento di un centrocampista in supporto alla manovra. La ricerca di giocate e verticalizzazioni dirette sulle due punte sono aspetti di gioco molto frequenti. Si va alla ricerca della fisicità di Piccoli e di ripartenze veloci con Luvumbo, calciatore che preferisce agire sul lato destro d’attacco. In alternativa, la squadra sarda cerca di sviluppare la manovra sulle corsie laterali andando più volte al cross. Da tenere d’occhio calciatori come Deiola e Marin, che sono molto bravi a supportare l'azione offensiva con inserimenti da dietro e posizionandosi vicino alle due punte. Il rumeno, inoltre, è dotato di un ottimo tiro dalla distanza.

Cagliari-Napoli: Il piano gara degli azzurri

Con un piano di gioco che prevede un giro palla veloce in fase di costruzione bassa, per arginare il pressing ed attrarre quanti più uomini possibili nella propria metà campo, prima di verticalizzare direttamente su Romelu Lukaku, il Napoli cercherà di imporsi fin dall'inizio della partita. Sarà importante per gli azzurri mantenere la calma e la concentrazione, soprattutto di fronte all'aggressività iniziale dei padroni di casa. Le partite si sviluppano in due tempi ed ora con i nuovi arrivati ci sono tutte le possibilità di preparare il miglior piano gara possibile. In attesa di variazioni tattiche, l'ingresso dalla panchina di calciatori di grande spessore potrebbe rivelarsi un fattore determinante ai fini della conquista di un risultato positivo. Il fatto che Conte possa contare su pedine come Mc Tominay, Neres, Gilmour, Raspadori e Simeone, offre la possibilità di apportare un impulso di freschezza, energia, fisicità e qualità al gioco, sfruttando al massimo un calo di rendimento molto probabile dei padroni di casa. A livello di compiti individuali, Antonio Conte sembra intenzionato a concedere maggiore libertà di attacco a Giovanni Di Lorenzo. La sua abilità nel sovrapporsi ed inserirsi negli spazi risulterebbe determinante nel creare superiorità numerica in fase offensiva. Dall’altra parte, invece, Buongiorno potrebbe concentrarsi maggiormente sui compiti difensivi, per evitare di lasciare spazi liberi alle spalle che potrebbero essere sfruttati dagli avversari con ripartenze veloci. Occhio a Luvumbo.

Cagliari-Napoli: occhio alle palle inattive

Il Cagliari ha subito due gol in campionato, entrambi nati su sviluppi di palla inattiva (angoli). Per questo motivo, lo staff di mister Conte ha dedicato del tempo extra per lavorare su questa specifica opportunità di gioco, mettendo in pratica diverse strategie per migliorare la produttività offensiva. Sono stati provati i corner sia diretti che in movimento (scambio corto prima di andare al traversone), con ricerca frequente del secondo palo, in modo diretto o attraverso spizzate. In alcune circostanze, almeno tre dei saltatori azzurri restaranno molto vicini tra loro al centro dell’area di rigore, costringendo i difendenti sardi a creare un blocco unico di difesa e liberando spazi in altre porzioni dell’area. Magari proprio sul secondo palo. Ricordiamo che il Cagliari fino ad oggi ha difeso con la marcatura ad uomo.


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