Caro Conte, scurdammoce 'o passato e scendiamo in trincea
Nonostante i malumori, le critiche, gli errori e le delusioni, contro l'Inter si giocherà il possibile match point per lo Scudetto: facciamoglielo sudare.

Caro Antonio Conte,
Sin dal momento della crisi affrontata lo scorso anno, ero uno di quelli che invocava il tuo nome per ripristinare una parvenza di serietà dopo un'annata difficile. Credevo - e credo ancora - che il tuo temperamento e la tua intransigenza fossero necessari affinché il Napoli potesse risollevarsi dopo una stagione anomala, non in linea con quello che è il recente passato degli azzurri.
Caro Conte, grazie per il mercato estativo
Grazie a te, è stato possibile quel mercato estivo: difficilmente, con un altro allenatore, dopo lo scempio visto l'anno passato, avremmo potuto vedere quella tipologia di calciomercato che ha contribuito a rinforzare una squadra già forte, ma depressa (sette undicesimi di squadra, oggi, hanno vinto lo Scudetto due anni fa: soltanto l'Inter può vantare più campioni d'Italia nell'XI tipo… e grazie al ca.). La ringrazio di tutto, tranne che per Lukaku: nonostante questa sia una lettera volta alla riappacificazione, non ce la faccio a ignorare che ci abbia costretti ad avere Big Rom (6 gol su azione in 24 presenze) come attaccante.

Caro Conte, si è meritato i miei elogi nonostante le perplessità d'inizio stagione
Ti ho criticato dal giorno zero, ovvero dopo il pareggio col Modena e la sconfitta col Verona. Ho continuato a criticarti quando il gioco latitava, pur arrivando invece i risultati. Ma ti ho elogiato quando invece il Napoli ha cominciato a comportarsi da Napoli, quello che abbiamo imparato ad amare negli ultimi anni: una squadra con la esse maiuscola, battagliera, forte e che esprime un buon calcio. Però, perché c'è sempre un però, ti ho criticato inoltre per qualche uscita infelice durante le tue conferenze.
Caro Conte, sia più chiaro quando parla: niente più sospesi o non detti
A tale proposito, ci sono un paio di perché che vorrei indirizzarti: perché, alla domanda del collega Petrazzuolo, non ha stemperato i toni sul suo futuro? Perché si è messo a parlare di allenare una squadra in prima fila? Perché dà sempre la sensazione che quel contratto firmato sia in realtà soltanto carta straccia? Perché ha sostituito Billing con Anguissa, consegnando di fatto il centrocampo nelle mani del Como? Perché lo stesso Billing non era buono nemmeno per giocare 10' contro la Lazio, salvo poi farsene il sestuplo contro il Como partendo addirittura titolare?
Caro Conte, scurdammoce 'o passato
Sarebbero queste le domande che vorrei porle, ma, obiettivamente e lucidamente, sabato c'è la partita più importante della stagione da giocare. È tempo di sotterrare l'ascia di guerra, di scordarci il passato e remare, come da lei detto poco tempo fa, tutti nella stessa direzione. Sabato, al Maradona, andrà in scena la più importante delle battaglie stagionali. E se sconfitta dovrà essere, la prego, dica ai suoi ragazzi di fargliela sudare quanto più possibile alla corazzata nerazzurra. Dica loro di lasciarci non solo il cuore, in campo, ma anche l'anima. Fategliela sudare.
Caro Mister, in realtà qui siamo un po' particolari. Nel 2017 eravamo a -1 dalla Juventus a quattro giornate dal termina. Sentivamo l'odore dello Scudetto. Eravamo gasati, convinti che una domenica o l'altra sarebbe avvenuto il sorpasso. Poi capitò quel che capitò, la storia la conosciamo tutti e non è questo il tempo per riesumarla. Dicevo dell'entusiasmo. Ora siamo a -1 dalla capolista, con lo scontro diretto da giocare in casa.
Noi siamo un po' sulle gambe, ma nemmeno loro sembrano in perfette condizioni. Entrambe veniamo da un momento di flessione. Ci sono tutti i presupposti per rimettere la polena davanti e riportare l'entusiasmo in un ambiente depresso dalle ultime quattro partite.
Caro Conte, io sotterro lascia di guerra: lei faccia altrettanto, se ha qualche sospeso
Caro Mister, io sotterro l'ascia di guerra. Ripongo in lei la mia fiducia e le mie speranze. Ma se lei ha qualche sospeso, se lei è ancora incollerito per lo scempio di mercato fatto a gennaio (di cui anche lei ha responsabilità), metta da parte tutta questa negatività per trasmettere ai suoi ragazzi la giusta rabbia, fame e cattiveria che è decisamente mancata col Como.
Vada in conferenza prima della partita con l'Inter e inciti i suoi giocatori, l'ambiente. Gli faccia sentire l'ardore che, sicuramente, lei è in grado di poter trasmettere. Si senta di nuovo al centro di questo progetto. Si senta di nuovo vivo.
Confido in lei, Mister. Ma questa è l'ultima chance per riabilitarsi agli scettici come me.