Lucariello a Orientasud: "Le carceri minorili non sono un liceo, sono luoghi di dolore"
I ragazzi dell'IP di Nisida si sono aggiudicati la IX edizione del premio "Città e lavoro: le mie idee"
I ragazzi dell’IPM- Istituto penale per minorenni di Nisida, il carcere a cui è ispirata la fortunatissima serie TV “Mare fuori”, si sono aggiudicati la IX edizione del premio “Città e lavoro: le mie idee”, il concorso promosso da Orientasud e l’Ordine dei Giornalisti della Campania per dare voce ai giovani sui temi del lavoro e degli spazi cittadini intesi come luoghi di espressione e socializzazione da ridisegnare. La premiazione è avvenuta in concomitanza con l'apertura della 25esima edizione del salone più grande del Mezzogiorno dedicato all’orientamento universitario e al lavoro che resterà negli spazi della Mostra d’Oltremare di Napoli fino al prossimo 8 novembre.
"Inferno e Paradiso"
Il brano “Inferno e paradiso” - prende subito per il suo ritmo effervescente - è un rap intervallato da un refrain che rivisita 'O' sordato nnammurato' - e le parole che colpiscono con durezza i pregiudizi. A curarlo Emanuele in collaborazione con altri ragazzi detenuti a Nisida nell'ambito del corso tenuto dal rapper partenopeo Lucariello (all'anagrafe Luca Caiazzo) che da oltre 10 anni si dedica ai giovani reclusi della Campania: “Abbiamo un’immagine del carcere minorile che è diversa dalla realtà - ha tenuto a sottolineare il rapper al microfono di NapoliToday - Le carceri minorili non sono licei, non ci sono love story: sono luoghi di dolore, dove c’è sofferenza". Lucariello ha quindi detto ai tantissimi studenti presenti: "se nascere in una famiglia perbene non è un merito, nascere in una cosiddetta 'non perbene' non può essere una colpa”.
A ricevere il premio vinto da Emanuele e dai suoi compagni, con il rapper c'era Paolo Spada, educatore ce da quasi un ventennio segue i ragazzi del carcere di Nisida: “I ragazzi che sbagliano – ha detto Spada agli studenti – hanno avuto occasioni sbagliate e purtroppo le hanno colte. Il nostro compito e far capire loro che c’è anche altro. Ringrazio Orientasud per aver pensato a Nisida per qualcosa di positivo e per aver dato la possibilità ai nostri ragazzi di esprimere tutta la loro sofferenza e anche per la denuncia di tutto quello che è mancato nella loro vita precedente all'ingresso a Nisida. Nisida - ha detto Spada al nostro microfono - è una realtà dura, che richiede molto lavoro e molta attenzione per questi ragazzi”.
“Abbiamo deciso di premiare i ragazzi dell’istituto di Nisida perché la loro canzone è un inno al riscatto dalla difficile condizione in cui sono caduti e una dichiarazione d’amore per questa città, attraversata come loro da mille difficoltà e contraddizioni – spiega Mariano Berriola, direttore di Orientasud e di Corriere Università e Lavoro – Le loro parole ci hanno davvero toccato il cuore perché esprimono l’amore, spesso viscerale, che questi ragazzi hanno per la nostra città. Per dirla con la loro canzone ‘Quanta pregiudizi sento ‘nguollo rint all’osse quando cammino p’a strada. Nun songo ‘e napule ma è l’unico posto addo’ me sento a casa’”.
Gli altri vincitori
Premiati nell'ambito del concorso anche l’Istituto Dalla Chiesa di Afragola con la poesia ‘Vivere la Città’, l’Istituto Omnicomprensivo di Cervinara con il video ‘Il nostro paese a misura d’uomo’ e lo studente Mattia Napoletano dell’Istituto Galiani-Da Vinci con il racconto ‘L’accidioso’, premiato da Maria Condemi, direttore generale dell’Innovazione tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali: “Il futuro lavorativo si costruisce negli anni della formazione scolastica e universitaria. Eventi come Orientasud servono anche per capire che alcune scelte vanno ragionate, bisogna sapere ciò che si può accettare e quello che non si può accettare, capire come inserirsi nel mondo del lavoro e da che parte andare”, ha detto la Condemi parlando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione.
Il programma Orientasud per il 7 e l'8 novembre
La programmazione di Orientasud 2024 continua il 7 novembre con un approfondimento di Inapp che avrà come obiettivo quello di fornire tutte le informazioni fondamentali sulle strategie e sui sistemi VET - Vocational Education and Training presenti in Europa. Alle 10:00 appuntamento con gli ITS Academy, a cura di Sviluppo Lavoro Italia, per illustrare il sistema delle scuole di alta specializzazione nate per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche. Alle 11:30 con il workshop “Mismatch: mind the gap” si avrà la possibilità di conoscere le professioni più richieste del mercato del turismo e del restauro e sapere cosa cercano le aziende attraverso il racconto dei diretti protagonisti. Alle 12:00, invece, previsto l’incontro “Violenza e criminalità giovanile: lo studio come strumento di contrasto” con gli interventi di don Pasquale Incoronato, fondatore della Locanda di Emmanus, la professoressa Maria Luisa Iavarone, ordinaria di pedagogia sperimentale all’Università degli Studi di Napoli Parthenope, e Piero Avallone, presidente del Tribunale per i minori di Salerno.
Venerdì 8 novembre, ultimo giorno dell’edizione 2024 di Orientasud, si parlerà di sicurezza sul lavoro con il workshop organizzato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali mentre alle 11:00 spazio ai temi di attualità e di politica internazionale con la conferenza su “Guerra e conflitti: il racconto degli inviati” che vedrà la partecipazione di Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra e scrittrice.