Napoli-Fiorentina: i numeri e l'analisi degli avversari
Dopo gli impegni europei, il Napoli e la Fiorentina tornano in campo, e lo fanno nel posticipo di domenica 8 ottobre alle ore 20.45, al Maradona, ultima partita prima della sosta nazionale. I viola arrivano all’appuntamento con 14 punti in 7 giornate, ed un pareggio nella serata di giovedì in Conference League (2-2 vs Ferencvaros), anche per gli azzurri i punti sono 14, per i padroni di casa due giorni in più di riposo, avendo giocato, e perso, nel match con il Real Madrid nella serata di martedì, sconfitta che però dà continuità alle prestazioni positive delle ultime settimane, e proprio per questo il test viola sarà fondamentale, bisognerà dare dimostrazione di riuscire a mantenere un livello alto anche con squadre ben organizzate e con classifica migliore rispetto agli ultimi avversari di Serie A.
I precedenti tra Napoli e Fiorentina al Maradona sono 73 in Serie A, 34 le vittorie azzurre, 21 i pareggi e 18 le vittorie della viola, l’ultima vittoria casalinga corrisponde anche all’ultimo precedente tra le due squadre, il 7 maggio 2023 (1-0), mentre l’ultima per Italiano al Maradona è stata il 10 aprile 2022 (2-3), ma le sfide tra queste due compagini sono sempre motivo di attenzione per il grande equilibrio e la capacità di Italiano di mettere sempre in grande difficoltà il Napoli, negli ultimi precedenti infatti sono 3vittorie, 2 sconfitte per i partenopei nei match casalinghi. Andiamo ora ad analizzare il prossimo avversario degli azzurri.
Napoli-Fiorentina: le probabili formazioni
Napoli (433): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Garcia
A sinistra torna Mario Rui, in vantaggio su Olivera, Juan Jesus e Rrahmani ancora out.
A destra Politano favorito su Raspadori, nessun dubbio a centrocampo per Garcia.
Fiorentina (4231): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez, Biraghi; Duncan, Arthur; Nico Gonzalez, Bonaventura, Brekalo; Nzola. All. Italiano
A centrocampo favorita la coppia Arthur-Duncan, dietro la punta nonostante i molteplici dubbi, dovrebbe essere a disposizione Nico Gonzalez.
In avanti recuperato Nzola, che parte avanti nel ballottaggio per una maglia da titolare con Beltran.
Napoli-Fiorentina: cosa aspettarsi?
La Fiorentina di Vincenzo Italiano arriva al Maradona con una delle migliori partenze del recente passato, 14 punti in 7 giornate e un attacco che, nonostante i dubbi estivi sulla prima punta, continua a funzionare, con 15 gol segnati in 7 match giocati, quarto miglior attacco (al pari della Roma), l'impronta dell'allenatore è ormai chiara, i viola sono una squadra che ama giocare palla al piede (terza migliore squadra per possesso palla con il 57.7% di media), con un calcio particolarmente offensivo soprattutto sugli esterni, dove i terzini spingono spesso andando loro ad occupare il ruolo di ala offensiva, con gli esterni a girare tra trequarti e seconda punta.
Il sistema di Italiano parte da un 4231, che però in costruzione cambia faccia, come detto precedentemente il gioco offensivo si sviluppa maggiormente sugli esterni (73%), infatti in fase di manovra i terzini spingono andando ad occupare sulla metà campo le corsie laterali, con gli esterni (Brekalo e Nico Gonzalez) che si stringono, in particolare il numero 10 che va a formare praticamente un attacco a 2 con la prima punta. A centrocampo i due difensori si alzano con il baricentro, in particolare Martinez Quarta, che sulla sinistra si alza per andare ad innescare sulla fascia il terzino sinistro, o passando dal centrocampo con Arthur: 64.4 i tocchi per l'argentino, 79% di precisione, 89% nella propria metà campo, già 2 i gol segnati inoltre per il difensore viola, visti i numerosi inserimenti senza palla in avanti, buoni anche i numeri in 1 vs 1, 61% i contrasti vinti, 65% a terra e 56% di testa.
Davanti la difesa, la coppia Duncan-Arthur (che non varia in fase di non possesso), passa ad un centrocampo a 3, con Arthur vertice basso, ripiegando tra i due centrali facendo filtro in impostazione, i suoi numeri infatti per precisione sono i migliori della squadra: 53.3 tocchi, 93% di precisione, 94% nella propria metà campo e 92% nella metà campo avversaria, 91% le palle lunghe precise, 1 assist finora in stagione. Duncan al contrario completa il brasiliano, da centrocampista box to box si posiziona in avanti, giocando tra le linee avversarie, sulla sinistra, poco dietro Bonaventura sulla trequarti, ed infatti tocca meno palloni (36.8), ma stando più vicino alla porta e scambiando soprattutto con la catena di sinistra della Fiorentina, che è dove arrivano le maggiori occasioni (39%), ha numeri offensivi nettamente migliori del compagno di reparto, 1 gol, 3 assist, 2.2 passaggi decisivi di media.
Duncan:
Arthur:
Ed è proprio Bonaventura, che completa il terzetto a centrocampo nella posizione più avanzata, a rappresentare il fantasista offensivo di Italiano, la sua qualità palla al piede abbinata al senso della posizione tra le linee lo portano a essere fondamentale per il calcio viola, fatto di movimento molto rapido di palla e di densità al limite dell'area, il numero 5 ha finora collezionato 3 gol, 2 assist, 1.6 conclusioni di media, 1.3 passaggi decisivi, 87% di precisione, 80% nella metà campo avversaria.
Come già sottolineato, gli esterni della Fiorentina fungono da rifinitori, con una manovra che parte dalla trequarti, e le sovrapposizioni dei terzini servono proprio per il concetto di densità negli ultimi 20 metri tanto cercata da Italiano, sulla destra Nico ne è l'esempio, non crea particolari pericoli palla al piede (0.5 occasioni create di media) e non tocca molti palloni (45.7), ma si sta dimostrando un grande rifinitore, letale negli inserimenti alla spalle dei difensori, soprattutto sul secondo palo, 4 le reti segnate, 1 assist, 2.8 conclusioni di media,e un buon contributo in fase difensiva (viste le spiccate doti offensive di Kayode), 57% nei contrasti vinti, 76% di testa, sua specialità, con 3 gol su 4 arrivati con questo fondamentale.
Per il Napoli dunque, sarà un match estremamente indicativo, per dare continuità a un periodo di ripresa per la squadra di Garcia, tatticamente la Fiorentina è una squadra molto organizzata, sarà da attenzionare il duello Anguissa/Duncan, due giocatori molto fisici, con il centrocampista viola che può creare non pochi problemi ai partenopei, spingendosi sulla mediana su Lobotka, e sarà fondamentale avere il miglio Anguissa in campo per contenere la trequarti a sinistra della viola. Altro tema del match sarà sicuramente la lunghezza della squadra, con i tanti uomini che la Fiorentina porta in area, avere una squadra lunga a centrocampo (come si è visto spesso questa stagione) vorrebbe dire correre perennemente dietro l'avversario e di conseguenza soffrire costantemente la pressione avversaria.