È un venerdì d’agosto, non è arrivato l’ennesimo ciclone estivo che sta attanagliando il BelPaese ed è da poco passato ferragosto. Appena svegli si apprende della notizia data in esclusiva da Fabrizio Romano che il Napoli ha definito l’affare per Gabri Veiga. La notizia è poi battuta anche da altri esperti come Di Marzio e Pedullà per poi divenire di dominio nazional popolare: per domenica erano anche previste le visite mediche, dopo l’ultimo impegno con il Celta Vigo dello spagnolo. Questa notizia, unita alla trasferta vittoriosa di Frosinone, aveva dato molto entusiasmo alla piazza dopo un calciomercato sicuramente non esaltante. La giornata di domenica è stata frenetica, ma alla fine il giocatore non è arrivato. Così come non è arrivato lunedì 21 agosto, ma anzi in serata sono giunti notizie di intoppi a partire dalle 21 circa prima Fabrizio Romano e poi tutti gli altri hanno raccontato di problemi nell’affare, ma nessuno però ha snocciolato una versione unanime: facciamo il punto.

Fabrizio Romano ha affermato che l’affare attualmente è in pericolo perché sono cambiate le condizioni tra le due società e di conseguenza il giocatore non è partito alla volta di Roma per le visite mediche già prenotate per questo motivo.

Gianluca Di Marzio ha confermato i problemi tra società aggiungendo due dettagli rilevanti: secondo l’esperto di mercato stabiese infatti i galiziani sostengono che il Napoli abbia cambiato le carte in tavola, mentre gli azzurri preferiscono non commentare quest’accusa. Sempre per il figlio del celebre Gianni domani sarà una giornata cruciale e definitiva per la chiusura della faccenda: domani si deciderà se Veiga sarà del Napoli o se rimarrà al Celta Vigo.

La narrativa di esperti più vicini al mondo spagnolo è invece differente: secondo Mirko Calemme l’accordo tra società è definito con il Celta Vigo che spera di chiudere entro mercoledì( data del centenario del club galiziano) mentre sono sorti problemi tra il Napoli ed il calciatore.

Questa versione è simile a quella di Moretto che conferma i problemi tra il Napoli ed il calciatore.

La ricostruzione alle 00.30 del 22/8 è questa ed è esplicativa di come il mercato sia fluido ed assolutamente non univoco. Cercando però di andare a commentare questa situazione dal punto di vista tecnico-tattico ed economico reputazionale dobbiamo partire da due assunti.

Anzitutto siamo al 22 agosto, con la stagione agonistica già iniziata e con soli dieci giorni alla fine della sessione di calciomercato: con questo poco tempo a disposizione il Napoli deve non solo cercare di piazzare alcuni esuberi costosi come Demme, ed altri meno costosi come Saco,Zedadka,Gaetano o Zerbin, ma deve anche cercare di prendere Veiga o chi per esso oltre a rinnovare Osimhen e Zielinski (senza considerare il caso Lozano tutt’ora aperto). In 10 giorni possono accadere tante cose e ci auguriamo tutti che il Napoli possa operare alla grande però è lapalissiano che la società campione d’Italia sia attualmente in ritardo, e nemmeno di poco. Bisogna quindi accelerare perché finora il Napoli ha fatto molto poco rispetto alle aspettative, considerando che gli azzurri erano sicuri del posto in Champions League già il 30 di aprile ed avevano quindi un mese di vantaggio sulla concorrenza per programmare la stagione sportiva successiva.

Dal punto di vista economico l’operazione è fattibile sia per i costi sia perché il Napoli potrebbe decidere di spendere qualcosa in più rispetto a quanto previsto e mettere fuori gioco il Celta Vigo versando i 40 milioni della clasuola rescissoria. Certo potrebbero esserci problemi con la procura del calciatore( non nuova a queste peripezie), ma sarebbe bizzarro che un accordo tra società e con la volontà del calciatore ben chiara un affare possa saltare per queste “minuzie”.

Il problema principale però sarebbe che se l’operazione non dovesse malauguratamente andare in porto il Napoli ne uscirebbe indebolito tecnicamente perché lo spagnolo avrebbe rappresentato una grandissima soluzione a centrocampo, ma anche e soprattutto dal punto di vista reputazionale. Può permettersi un club campione d’Italia di non prendere un calciatore dal Celta Vigo( con tutto il rispetto per i galiziani) munito di clausola rescissoria ( accessibile) che permetterebbe di non avere problemi con la società iberica?

A mio avviso assolutamente no, specie se questo accade in un’estate molto remunerativa per il Napoli grazie alla cessione di Kim ed agli incassi della Champions.

Una cosa è sicura: il Napoli deve fare presto. Il tempo stringe e non è possibile questo continuo temporeggiamento. Serve fare presto.

Serve portare Gabri Veiga a Napoli.