Claudio Anellucci, ex agente di Cavani, è intervenuto in diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport. Non mi aspettavo un calo simile da parte del Napoli, dopo il ritorno di Walter in panchina. Oggi è difficile dare un motivo a tutto questo, di certo è un’altra era ed è un altro calcio. Il mister non ha la bacchetta magica e ha ereditato una situazione disastrosa dal punto di vista fisico. Questo è un qualcosa che difficilmente puoi rimediare in corsa. Mazzarri fa l’allenatore, non fa miracoli di professione. Osimhen? E’ un discorso difficile, perché ora tornerà dalla Coppa d'Africa, ma come torna? Tutti sanno già che andrà via a fine anno e le motivazioni fanno la differenza ad alti livelli. Bisogna chiedersi quanto sarà motivato questo ragazzo. Quando esplode un centravanti va sempre rivisto l’anno dopo, al momento della riprova e sotto questo punto di vista Osimhen mi ha deluso. Deve tornare a fare il bomber nel finale di campionato se vuole riprendersi".

Poi ha aggiunto: "Kvaratskhelia? Mi ricordo quando la Juventus prese Krasic: il primo anno sembrò che avevano trovato un gioiello, poi è sparito. Bisogna sempre attendere una riprova al secondo anno, dopo un primo da fenomeno. In Serie A dà fastidio quando un calciatore importante è in scadenza o è destinato all’addio, perché non c’è la cultura di gestirlo fino alla fine in campo".

"Fossi stato in De Laurentiis non avrei mai detto pubblicamente che Osimhen andrà via a fine anno… È il segreto di Pulcinella: tutti sapevano che big come Cavani e Lavezzi sarebbero andati via da Napoli prima o poi, ma non sono mai state fatte dichiarazioni ufficiali in anticipo. Ora con Osimhen la situazione è diventata di dominio pubblico e bisognerà vedere come il ragazzo si comporterà dopo una Coppa d’Africa giocata al di sotto del suo livello. E anche come la squadra assorbirà questa notizia”, ha sottolineato l'ex agente del Matador.