"Che vaje a ffa' a 'stu Roma? Sule 'e strunze vanno a Roma! Haje viste quanti 'ccose 'a raccuntà ce stanne dint''a cchesta città?". Sono queste le parole di una battuta, ormai divenuta celebre, che nel film È stata la mano di Dio Paolo Sorrentino attribuisce ad uno dei suoi maestri, Antonio Capuano. E, forse, ci voleva un film di successo per far sì che finalmente la città di Napoli rendesse omaggio ad un regista pur così tanto amato dai critici e dagli addetti ai lavori.

In occasione della ventinovesima edizione del Maggio dei Monumenti, intitolata significativamente "Napoli in vetta", infatti, Armando Andria, Alessia Brandoni, Fabrizio Croce e Anna Masecchia, con il supporto di Ladoc, società di produzione audiovisiva, e con la preziosa collaborazione dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e dell'Accademia di Belle Arti hanno organizzato una retrospettiva sull'autore partenopeo che comincia oggi e durerà fino al 1 giugno.

La rassegna, che si aprirà stasera alle 21.00 con la proiezione del film Il buco in testa al Cinema Modernissimo, vedrà il regista partecipare in prima persona alla tavola rotonda Paesaggio con rovine: la Napoli di Antonio Capuano venerdì 19 maggio alle 9:30 presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore. Per scoprire il programma dettagliato clicca su questo link.