La ventunesima giornata di serie A e i risultati di Coppa Italia, questi i temi principali dei quotidiani sportivi in edicola giovedì 2 febbraio 2023.
A completare la prima metà di tabellone in Coppa Italia le due partite disputate nella giornata di ieri, nel pomeriggio la sfida tra Fiorentina e Torino, dopo il pareggio dell’Olimpico con la Lazio arriva la vittoria 2-1 sulla squadra di Juric. Occasione che i viola non si sono fatti sfuggire viste le circostanze, dato il clamoroso risultato giunti in serata. Infatti, il match dell’Olimpico tra Roma e Cremonese, la squadra recentemente affidata a Ballardini - dopo aver vinto ai rigori al Maradona nel turno precedente - riesce nell’ulteriore impresa di portare a casa il risultato anche contro i giallorossi: in gol Dessers e un autogol di Celik, il gol della bandiera lo segna Belotti. Si conferma il trend assai preoccupante per i giallorossi senza Dybala dal primo minuto, la Roma non riesce a creare pericoli, infatti tra il primo tempo e la seconda frazione di gioco si passa dalle 5 alle 13 occasioni da gol e dai 3 ai 10 tiri nello specchio della Cremonese. Oltre ai problemi di Mourinho senza il numero 21, tanti meriti vanno alla Cremonese, dal passaggio Alvini-Ballardini, infatti, i segnali incoraggianti non hanno esitato ad arrivare: 6 gol fatti nelle ultime 4 partite, con 2 vittorie e 1 pareggio, che consentono, in virtù della doppia impresa di Napoli e Roma, a Ballardini e ai suoi giocatori di poter proseguire il sogno Coppa Italia. Stasera in campo Juventus e Lazio, la Juve deve necessariamente trovare una scossa dopo i brutti risultati, in campo e fuori, dell’ultimo periodo, la Lazio per dare continuità ad un buon periodo di forma e approfittare di una Coppa Italia con tante sorprese e eliminazioni eccellenti.
A proposito di Juventus, nella giornata di ieri sono arrivate le dichiarazioni del Ministro dello sport, Andrea Abodi, che a Cesena a margine di un evento ha parlato così in merito al caso plusvalenze e alla Superlega “Tutto il sistema calcio deve farsi un profondo esame di coscienza, quello che sta succedendo è molto più di una partita di calcio, certe cose non possono essere state fatte da soli. Più si indebolisce il campionato nazionale, più si rafforza la prospettiva della Superlega, io vorrei che fosse il campionato nazionale a rafforzarsi, ma bisogna anche capire da che parte stiamo. Una competizione europea già ce l’abbiamo, anzi ce ne abbiamo tre”.
In questi ultimi giorni, dopo la pubblicazione delle motivazioni sulla sentenza per quanto riguarda il caso plusvalenze, pare ci siano ancora dei dubbi, relativi alla singolarità della pena, infatti come sappiamo, nell’inchiesta originale i club implicati erano nove, di cui otto assolti (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara), per fare chiarezza però bisogna subito specificare che questi otto club appena citati sono stati momentaneamente assolti, infatti nei prossimi mesi le Procure delle città di appartenenza di queste otto squadre riapriranno il caso per decidere un’eventuale penalizzazione, il primo motivo per cui ad oggi solo il club bianconero è stato punito, è che la Procura di Torino è stata impossibilitata ad indagare su casi a loro estranei.
La principale motivazione però, sta nella tempistica e continuità dei fatti, nelle trentasei pagine emesse negli ultimi giorni dalla procura della FIGC, è chiaramente spiegato come a condannare la Juventus sia stato la creazione di un vero e proprio sistema plusvalenze, le intercettazioni hanno poi aggravato il tutto, che è andato definitivamente a peggiorare con le prove delle modifiche dei dirigenti bianconeri (tra cui Fabio Paratici) sulle fatture ufficiali allo scopo di modificare il bilancio.
Per chi avesse ancora dei dubbi, i bianconeri non sono stati puniti in quanto Juventus, ma in quanto colpevoli (provati) di plusvalenze artificiali, manovra stipendi e falso in bilancio, reati gravi che falsano totalmente i risultati degli ultimi anni e che contribuiscono sempre di più alla discesa verticale sportiva e soprattutto economica del nostro calcio.
Per chiudere, ci avviciniamo alla ventunesima giornata di serie A, col Napoli pronto alla sfida al Picco contro lo Spezia in programma domenica alle 12.30, partita importante per gli azzurri per avviarsi al meglio in un mese in cui il distacco dalle inseguitrici potrebbe ancora aumentare, già a partire da domenica col derby di Milano. D’altra parte, lo Spezia cercherà di fare punti dopo le ultime due sconfitte che hanno riavvicinato la squadra alla zona retrocessione. Brutte notizie, però, per Gotti, out Nzola, Gyasi (squalificato) e Bastoni; per Spalletti squadra al completo, unico dubbio Ndombele, ieri il francese non si è allenato per uno stato influenzale, tutto risolto per la coppia Kim-Rrahmani, i due centrali avevano avvertito dei leggeri problemi fisici nel finale con la Roma, ma hanno recuperato e dovrebbero partire titolari domenica.