Matchday in casa Napoli, questa sera al Maradona arriva il Milan per provare ad approfittare del passo falso dell’Inter e rispondere alle vittorie di Atalanta e Juventus. Andiamo a vedere i numeri dei giocatori più pericolosi della squadra di Pioli.

Partiamo dal centrocampo, come per la sfida d’andata il duello in mezzo al campo sarà fondamentale soprattutto per lo sviluppo in verticale del gioco, e data l’assenza di Kalulu e il probabile ritorno a 4 in difesa, Tonali e Bennacer dovranno sacrificarsi nella doppia fase per evitare ripartenze dovute ai terzini molto alti. La coppia di centrocampo rossonera finora è tra le notizie più positive per Pioli in questa stagione, per Tonali medie realizzative inferiori alla scorsa stagione, maggiore il lavoro in copertura in assenza di Kessie, rimane comunque importante il contributo in fase di impostazione sul centro sinistra, per lui in questa stagione 2 reti, 1 conclusione di media, 4 assist, 50 tocchi per partita, 5 grandi opportunità create, 1.5 passaggi decisivi per partita, 78% la precisione, 89% nella propria metà campo e 64% nella metà campo avversaria. In difesa, sfruttando la sua fisicità e l’ottimo passo, sono 3.4 i contrasti vinti (58%), 61% a terra e 42% di testa. Al contrario Bennacer, posizionato sul centro destra, tocca più palloni ed è da lui che passano le azioni più pericolose del Milan, abile nella conduzione palla al piede e nel saltare il primo pressing con i lanci lunghi, finora inamovibile nello schema tattico di Pioli. Questi i suoi numeri, 1 rete segnata, 2 assist, 66.1 tocchi di media, 3 grandi opportunità create, 1.8 passaggi decisivi, 89% di precisione (45.2), 81% in zona offensiva (24.8), 68% (3.8) i lanci lunghi andati a buon fine. Per lui numeri importanti anche in difesa, 57% i contrasti vinti, 58% a terra e 51% nei duelli aerei.

In fase difensiva il giocatore chiave per Pioli porta il nome e cognome di Fikayo Tomori, l’inglese possiede grande duttilità nel poter ricoprire sia il centro sinistra nella difesa a 4, e sia la posizione centrale nella difesa a 3, le caratteristiche principali sono la grande fisicità e rapidità con cui va a contrasto per provare ad anticipare gli attaccanti avversari con grande scelta di tempo, inoltre è il giocatore di riferimento quando bisogna impostare da dietro, 65 infatti i tocchi di media, 88% la precisione, 94% nella propria metà campo e 74% nella metà campo avversaria, 63% i lanci lunghi riusciti, numeri impressionanti se associati a un difensore centrale, soprattutto per i passaggi in zona offensiva. In difesa numeri altrettanto positivi, 1 recupero e 2.4 contrasti di media, 68% quelli vinti, 71% a terra e 64% di testa, 7.7 i possessi persi, dato migliore se paragonato al centrocampo rossonero.

Altra chiave sarà la fascia sinistra, con Theo Hernandez occupato nella doppia fase, soprattutto se sarà difesa a 4, ad alternarsi con Leao su quella fascia, i rischi sono maggiori in fase difensiva, ma in questo modo il Milan può acquisire maggiore imprevedibilità in attacco e avere più peso offensivo sfruttando gli uno contro uno e le sovrapposizioni del francese. È proprio da Leao e Theo Hernandez che arrivano gran parte dei dribbling riusciti (60%), per il portoghese 8 gol e 6 assist, ma soprattutto 12 grandi occasioni create con 1.4 passaggi decisivi per partita e 2 dribbling di media, 74% la precisione, 68% sulla trequarti. Per quanto riguarda Theo 3 gol e 3 assist finora, la sua progressione palla al piede e le sovrapposizioni creano costanti pericoli alle difese avversarie, importante la partecipazione in fase offensiva, 63.8 tocchi, 78% la precisione, con 29.7 passaggi riusciti, equamente distribuiti tra difesa e attacco, in zona arretrata 62% di contrasti vinti (5.5), 61% a terra (4.3) e 68% di testa (1.2).