Casini: “Vorremmo rimanere a venti squadre, ma dobbiamo elaborare format diversi: piazze come Bari e Palermo andrebbero coinvolte visto che il Sud è sotto rappresentato”
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha rilasciato alcune a “Rai Radio 1”. Ha infatti dichiarato: “Serie A staccata dalla Figc? Non è un tema nuovo, si è già discusso di questa possibilità. Durante l’assemblea i club hanno iniziato a discutere del documento di riforma. Nell’ambito della discussione si è detto se era il caso di avviare un discorso che possa portare a un modello Premier che significa disegnare i rapporti con il mondo federale in un nuovo modo. Le riforme costituzionali sono importanti e se si coglie che qualcosa non funziona è bene un cambiamento.
La Serie A finanzia tutto il sistema, è impensabile che la governance federale non riconosca il suo ruolo.
Sul decreto crescita c’è molta disinformazione. Non dai media ma da chi ha individuato questo tema come un fantoccio facile da aggredire per risolvere problemi che nulla hanno a che vedere con la norma, che era l’unico vero vantaggio fiscale riconosciuto e che consentiva alle squadre di offrire degli stipendi più competitivi.
C’è sicuramente un bisogno di riformare il sistema. Le grandi squadre, giocando tanto, vorrebbero ridurre il numero di partite e vedono la riduzione delle squadre come presupposto. Come Serie A vogliamo rimanere a 20, semmai bisognerebbe ragionare su format diversi. Ci sono piazze, come Palermo e Bari ad esempio, che sarebbe bene riuscire a coinvolgere visto che il Sud, in questo momento, è sotto rappresentato”.