Napoli-Cagliari: succede tutto in 5 minuti
Gli azzurri di Walter Mazzarri tornano al Maradona dopo la gara con il Braga, affrontano il Cagliari di Claudio Ranieri per rialzare la testa dopo le sconfitte con Inter e Juventus.
Fermi ai box Elmas e Zielinksi, oltre al lungodegente Olivera. Si rivede il portoghese Mario Rui tra i convocati. Ranieri cambia qualcosa nell’undici titolare, lasciando fuori Zappa, Viola, Lapadula e Luvumbo, per inserire Oristanio ed i due ex, Petagna e Pavoletti.
Il riassunto del match: il 1º tempo
Dopo i minuti iniziali di studio tra le due squadre, è il Napoli a prendere l’iniziativa, ma il tiro di Kvaratskhelia, propiziato da uno schema su punizione dalla trequarti, finisce alto alle spalle di Scuffet. Passa appena un minuto e sono ancora gli azzurri a presentarsi davanti alla porta rossoblu, ma Osimhen arriva tardi sul cross del georgiano e non riesce ad impattare.
Al 10º minuto è ancora il nigeriano ad andare vicino al gol: dopo un’azione confusa nell’area di rigore sarda, il pallone termine tra i piedi del bomber azzurro, che trova la forza ma non la precisione e spreca sul fondo.
Dopo 20 minuti di solo Napoli, anche il Cagliari trova coraggio e si fa vedere dalle parti di Meret: Augello tira al volo da fuori area sugli sviluppi di corner e per poco non sorprende l’estremo difensore azzurro, aiutato da una deviazione di capitan Di Lorenzo.
Alla mezz’ora Rrahmani va vicinissimo al gol! Che gli viene negato solo dal palo, dopo un preciso colpo di testa da centro area. Con un pizzico di fortuna in più il pallone sarebbe potuto finire alle spalle di uno Scuffet ormai battuto.
Il Napoli insiste e continua ad andare vicino al gol dell’uno a zero, ma senza successo. Ci prova anche Cajuste, che salta un avversario e si accentra all’interno dell’area, ma spara alto da ottima posizione!
Sul finale del primo tempo c’è spazio per un altro squillo dei rossoblu: Makoumbou lancia Nandez in campo aperto, l’uruguaiano si presenta davanti alla porta di Meret, ma il portiere in uscita gli nega la gioia del gol!
Nel recupero c’è tempo però per un’ultima emozione: Kvaratskhelia viene atterrato fallosamente al limite dell’area di rigore sarda, ne scaturisce così un parapiglia con diversi ammoniti da entrambe le parti. Il calcio piazzato viene battuto da Politano, che con il mancino non trova la porta. Si chiude così il primo tempo sul risultato di 0-0.
Il riassunto del match: il 2º tempo
Il secondo tempo si apre con un doppio cambio nelle file del Cagliari: lasciano il campo Petagna e Jankto, prendono il loro posto sul terreno di gioco Deiola e Obert. Ranieri decide quindi di coprirsi e passare ad una difesa a 5, aggiungendo un centrale per un attaccante.
Dopo un quarto d’ora di sterilità offensiva, anche Mazzarri decide di adoperare una doppia sostituzione: out Cajuste e Natan, dentro Raspadori e Mario Rui, al rientro dopo l’infortunio. Gli azzurri passano quindi al 4-2-3-1.
Al minuto 69 è il Napoli a passare in vantaggio: l’azione sulla fascia sinistra si conclude con il cross di Mario Rui che trova preciso la testa di Osimhen, l’inzuccata del nigeriano piega le mani di Scuffet, con la palla che termina in rete dopo aver baciato il palo. È 1-0!
Nemmeno un giro di orologio ed il Cagliari trova la rete del pareggio! Luvumbo, entrato nella ripresa, lascia partire un passante teso che trova la deviazione di Pavoletti, per il più classico dei gol dell’ex. Per gli azzurri tutto da rifare…
5 minuti di pura follia al Maradona, il Napoli è di nuovo in vantaggio! Dopo una serie di palleggi funambolici, Osimhen serve un assist preciso per Kvaratskhelia, che tutto solo insacca dopo aver colpito il legno alla sinistra del portiere. È 2-1 per i padroni di casa!
Il Napoli ad un passo dal terzo gol! Politano batte il portiere con una rasoiata mancina da posizione centrale, ma la bandierina è alta per un fuorigioco. Niente di fatto!
Sul finale di match il Cagliari si spinge in avanti alla ricerca del gol che ristabilirebbe la parità. Dossena colpisce di testa da buona posizione, ma non trova la porta. Che rischio per gli azzurri!
Il Napoli difende il risultato fino al sesto minuto di recupero senza correre troppi rischi, arriva il triplice fischio dell’arbitro Marcenaro. Napoli 2 Cagliari 1, tasto stop al Maradona!
Napoli-Cagliari 2-1: il commento
Il Napoli porta a casa i 3 punti nel pomeriggio ventoso di Fuorigrotta e torna a vincere in casa in campionato, ma la prestazione degli azzurri non basta per scacciare tutti i dubbi che la squadra ha ereditato dalla precedente gestione Garcia.
I ragazzi di Mazzarri ci provano dal primo minuto, ma la fretta e la poca precisione la fanno da padrone all’interno dell’area rossoblu. Pochi rischi e nessun gol, la prima frazione finisce a reti bianche.
Succede tutto nella ripresa in appena 5 minuti, dove il Napoli passa in vantaggio, si fa recuperare, ed infine segna il gol del definitivo 2-1 che metterà la parola fine al match.
Con un gol ed un assist è Osimhen il mattatore di serata, MVP del match. Positiva anche la prestazione di Mario Rui, dopo il suo ingresso in campo aumenta la spinta sulla fascia sinistra e propizia anche il primo gol azzurro, ricordandoci l’importanza dell’avere in campo un terzino di ruolo.
Il Napoli riparta dall’esultanza rabbiosa del secondo gol, emblema di un gruppo coeso ed affamato.