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Dall'Inter al Napoli, passando per la Nazionale

Un tempo c’era Gabriele "Lele" Oriali, mediano dell’Inter e campione del mondo, diventato in seguito colonna dirigenziale dell’era Moratti. Figura storica del club nerazzurro, ha vissuto da protagonista il trionfo in Serie A del 2021 al fianco di Antonio Conte. Oggi, quella stessa coppia si è ricomposta a Napoli, con un nuovo obiettivo nel mirino: il quarto scudetto della storia azzurra.

Un leader mai silenzioso

Oriali è tutto fuorché una figura silenziosa. Conosce perfettamente i tempi della comunicazione: sa quando parlare e, soprattutto, quando farlo al posto dell’allenatore. Non è solo un supporto tecnico: è il punto di contatto tra squadra e società, tra spogliatoio e panchina. Prima di arrivare a Conte, bisogna passare da lui. Le sue parole contano, tanto quanto i suoi silenzi.

Presenza carismatica anche fuori dal campo

A Como, in un piccolo stadio in riva al lago, bastava ascoltare per capire chi comandava: la sua voce si alzava forte sopra tutte, con frasi pesanti e incisive. È in quei momenti che emerge la sua leadership. Lele Oriali è stato e resta una bandiera del calcio italiano. Di quelle vere, di quelle che un tempo sventolavano orgogliose, quando essere una bandiera non era ancora una missione impossibile.

Fonte: Il Mattino


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