header logo
Antonio Conte
Antonio Conte

Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Napoli. Potrete leggere qui le sue parole su Napoli Network.

Sul percorso e su Kvaratskhelia 

“Abbiamo fatto 47 punti grazie al grande lavoro. Oggi ci si sofferma su Kvaratskhelia, ma analizzando in modo oggettivo siamo lì senza 4 titolari dello scudetto ovvero Kim,Kvaratskhelia,Osimhen e Zielinski. Questo è oggettivo. Poi ognuno può dire la propria. Non dimentichiamo anche Mario Rui ed Elmas. Questo è un altro Napoli. Con la partenza di Kvaratskhelia è un Napoli diverso da quello dello scudetto e da quello dello scorso campionato. Dobbiamo continuare a lavorare per cercare di rimanere in testa. Credo che finora siamo stati la squadra che è stata di più in vetta. Kvaratskhelia è un pezzo da 90, ci apprestiamo ad affrontare le prossime 18 gare senza di lui.

Le domande di mercato vanno fatte al club. Io sono venuto al Napoli per aiutare la società in un momento di difficoltà perché avevo il piacere di vivere un’esperienza in una città come Napoli. Cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi. Sappiamo quali sono i nostri limiti rispetto ad altri club, ma dico che dobbiamo essere ambiziosi. Se non fossimo ambiziosi, non ci sarebbe voglia e cattiveria agonistica che sono fondamentali per lavorare per  stare ai vertici del campionato. Testa bassa e pedalare. Ci sono cose che possiamo indirizzare ed altre che non possiamo fare. Io non voglio perdere energia. Stiamo facendo qualcosa di bello e devo cercare di tutelarlo. I ragazzi meritano di essere tutelati”.

Kvaratskhelia
Kvaratskhelia

Sull’Atalanta

“L’Atalanta è una squadra che era forte e che è forte e consapevole. Hanno vinto l’Europa League battendo il Bayer Leverkusen. È una realtà da tempo, ma dall’anno scorso è pure consapevole di potersela giocare con tutti. Pur perdendo col Real Madrid se la sono giocata. Comunque dobbiamo pensare a noi e credo che noi siamo cresciuti rispetto all’andata. Noi abbiamo bisogno di queste partite per misurarci per capire come siamo e se siamo vicini”.

Sul mercato di gennaio e non solo

“Se vi ricordate dissi che il mese di gennaio era un mese particolare. Noi siamo a metà mese e sono usciti quattro giocatori: Caprile, Folorunsho, Zerbin e Kvaratskhelia. Con tutti questi calciatori si creano delle dinamiche umane. Scossoni così forti possono creare piccoli scompensi. Dovremo cercare di mantenere l’unità che abbiamo sempre avuto durante quest’anno. Dovremo essere bravi anche con i nuovi con questo spirito; sono soddisfatto dei nuovi perché hanno lo spirito giusto. Dovremo cercare di sopperire all’assenza di Kvaratskhelia: non ci siamo mai lamentati e non dovremo lamentarci ora.

Quando il gruppo ha visto della situazione di Kvaratskhelia il gruppo ha dovuto metabolizzare questa situazione. La realtà quotidiana ti spinge ad impegnarti ancora di più per sopperire alcune situazioni che possono sembrare penalizzanti per il gruppo squadra. La classifica dice che siamo primi, con l’Atalanta che è vicina. Non mi sento ancora di dire che è una sfida scudetto. Noi dobbiamo fare degli step, è presto se possa definirsi una sfida scudetto. Guardiamo solo a noi stessi cercando di fare punti per mettere fieno in cascina. Domani andremo a Bergamo in cui non saremo
Impiccati dal risultato. Queste sfide ci devono far capire a che punto siamo di questo percorso.

A prescindere dai risultati al tifoso napoletano non puoi togliere la passione, fai fatica a non percepirla. È inevitabile che se sei primo la passione è ai massimi livelli. Dobbiamo cercare di alimentarla al massimo, bisogna lasciare il campo con la maglia sudata, il tifoso sicuramente lo apprezzerà”.


💬 Commenti (2)