Da domani e fino a venerdì si svolgerà, nella cornice del lungomare, il Primo Trofeo Città di Napoli-Gran Premio di Napoli organizzato nell’ambito del Napoli Motor Show.

L'evento ha radici storiche profonde poiché riprende un capitolo che si era chiuso negli Anni Sessanta, quando il capoluogo campano era il teatro del  Gran Premio di Posillipo, un evento che derivava dalla Coppa Principessa di Piemonte, così nominata in onore di Maria Josè, moglie di Umberto di Savoia. 

La prima pista utilizzata per i bolidi a ruote scoperte fu il "Circuito delle Province Meridionali", un tracciato da granfondo di ben 761 km che attraversava l'Italia meridionale in senso antiorario. Per ulteriori dettagli rimandiamo a questo scritto più approfondito prodotto dalla redazione amica Formulacritica: clicca qui.

La manifestazione, che annoverava la presenza di piloti di rango, fu sospesa per il conflitto bellico e riprese, nel 1948, su un tracciato tutto partenopeo che si dispiegava sulla collina di Posillipo. 4,1 km la lunghezza di quello che è stato l’anello che ha abbracciato il “Gran Premio di Napoli” la cui ultima edizione è datata 1962.

Il nuovo Gp di Napoli

Dopo l’ennesimo, lungo, stop i motori tornano nel capoluogo campano. La manifestazione che si terrà dal 12 al 14 aprile vedrà la partecipazione di vetture di Formula 1, di altre serie racing e di auto d'epoca. 

Gli appassionati, che si annunciano in gran numero stando ai report degli organizzatori, potranno assistere alla preparazione delle auto nei box del circuito, visitare gli stand delle case automobilistiche presenti, ammirare le esibizioni di droni radiocomandati, conoscere le attività dell'ACI Italia, visitare gli spazi dei numerosi sponsor e patrocinatori. Per il programma completo vi rimandiamo al sito dell’organizzatore.

Il percorso di gara misura circa 1290 metri per una larghezza stradale di 8 metri. Le vetture sfrecceranno sul lungomare pedonale di Via Caracciolo. Il paddock per le vetture che dovranno gareggiare sarà sistemato nei pressi del percorso lungo viale Dohrn e sarà visibile a tutti gli spettatori che potranno ammirare, a debita distanza, cosa accade nei box durante una competizione.

Per la città di Napoli è una grande occasione di rilancio del cammino motoristico interrotto anni fa. In un weekend in cui la Formula Uno è ferma e nel quale il WEC fa capolino a Imola, Napoli si pone come centro nevralgico per il motorsport italiano. 

Trattandosi di una manifestazione che si disputa in uno dei punti più suggestivi della città, la questione ambientale sarà posta al centro con aree tematiche dedicate allo sviluppo delle energie alternative. Per tutti gli aggiornamenti, anche nei giorni successivi, vi rimandiamo al portale formulacritica.it.