Matchday in casa Napoli, gli azzurri quest’oggi saranno impegnati nel derby campano al Maradona contro la Salernitana di Sousa, squadra come ribadito anche da Spalletti in conferenza stampa ostica da affrontare visto il momento, 8 i risultati utili consecutivi, anche se i granata non hanno mai vinto al Maradona, e contro il Napoli hanno collezionato 3 sconfitte su 3 gare disputate nelle ultime due stagioni. La squadra di Sousa vuole arrivare il prima possibile alla salvezza matematica, il Napoli d’altra parte ha il primo match point (Lazio permettendo) per porre fine a questo campionato e ricamare sul petto uno scudetto che manca ormai da 33 anni. 

Andiamo ad analizzare i giocatori più pericolosi dell’undici di Sousa.

In difesa Gyomber è sicuramente il giocatore più completo, in grado di giocare centrale e stare basso in fase di non possesso, ma anche di alzarsi e costruire in fase di manovra, inoltre la sua fisicità ne fa un buon difensore nell’uno contro uno con buoni tempi d’anticipo. 37 i tocchi di media, 84% di precisione, 89% nella propria metà campo (17.5), 71% nella metà campo avversaria (6), 45% la precisione sui lanci lunghi. 1.3 recuperi di media, 2 porte inviolate, 3.3 salvataggi, 0.3 dribbling subiti, 61% nei contrasti vinti, 58% a terra, 64% nei duelli aerei.

A centrocampo il giocatore più importante è Coulibaly, inamovibile nella formazione titolare dei granata, il numero 18 è un centrocampista completo, che con Vilhena va a completare un reparto solido in fase difensiva e con buone doti tecniche, il classe 1996 è infatti un centrocampista di quantità e qualità, gioca principalmente sul centro destra davanti la difesa, ha però buoni tempi di inserimento ed infatti 3 le reti segnate finora in serie A, 2 gli assist, importante il suo contributo in uscita palla al piede sull’esterno destro, dove arrivano gran parte delle azioni offensive, 46 i tocchi, 84% di precisione, 87% nella propria metà campo, 80% nella metà campo avversaria (14.5), 53% i dribbling riusciti. Spesso in fase difensiva viene inserito in situazioni di pressing e recupero alto, 2.5 i contrasti di media, 1.1 i dribbling subiti, 52% i contrasti vinti, 53% a terra, 47% di testa data anche la stazza (175 cm).

In attacco due i nomi che finora stanno pesando sulla stagione offensiva della Salernitana, il primo è quello di Antonio Candreva, il numero 87 ha saltato finora solo una partita ed è sicuramente il giocatore da cui arrivano i maggiori pericoli in avanti, non un caso se è proprio sulla destra che i granata costruiscono maggiormente (42%). Candreva è il giocatore più coinvolto nella manovra con 54 tocchi, 3 gli assist accompagnati da 4 reti, 1.7 i passaggi decisivi di media (migliore della squadra), 79% la precisione, 87% nella propria metà campo e 63% nella metà campo avversaria (18.4), dato influenzato dai tanti lanci lunghi effettuati. In difesa scarso il suo contributo, da quel lato infatti Mazzocchi e Lovato sono i giocatori incaricati nel ripiegare con Candreva pronto a ripartire, inoltre con Sousa l’ex Lazio tende a giocare più centralmente, scambiando di più con le mezz’ali e la punta e lasciando più spazio per le sovrapposizioni.

Il secondo nome è quello di Dia, buon attaccante dallo spiccato senso del gol, con 11 reti è il capocannoniere della squadra, ma i numeri evidenziano anche una grande preparazione dal punto di vista tecnico, infatti spesso è schierato da trequartista con Piatek prima punta, questo perché è abile nello scambiare con i compagni e possiede ottimi tempi d’inserimento, ed infatti 6 gli assist finora, 29 i tocchi, 1.1 passaggi decisivi di media, 77% la precisione, 75% nella metà campo avversaria (9.4).