Antonio Conte, DNS
Antonio Conte, DNS

Napoli vittorioso per 5-0 contro il Palermo in Coppa Italia. Antonio Conte, tecnico azzurro, ha parlato ai microfoni di Mediaset al termine del match. "L'approccio al match è stato importante, volevamo passare il turno, prima dell'inizio della partita ci siamo detti che volevamo fare una gara seria. Mi è piaciuta l'attenzione e la cattiveria messa in campo. Ovviamente c'è sempre lavorare per migliore e smussare alcuni difetti. Che giocatore mi ha stupito di più? Fare delle classifiche di merito non è mai piaciuto, il gruppo base che è rimasto è composto da ragazzi perbene, e i giocatori che sono arrivati si sono integrati benissimo".


 

"Lavoriamo bene e questo penso che si possa percepire. Quando arrivai all'Inter ho lavorato tanto per ricostruire tutto, un po' tutto quello che sta capitando al Napoli, stiamo ricostruendo su una vecchia base. Abbiamo messo dentro dei giocatori che hanno portato energia nuova".

Conte ha proseguito: "Quanto è importante giocare una volta a settimana? Inutile negarlo che è importante. Per un allenatore che è al primo anno poter lavorare senza partita infrasettimanali è importante", ha concluso il mister.


 

Al termine della gara di Coppa Italia contro il Palermo, il tecnico del Napoli Antonio Conte è intervenuto nella sala conferenze  del Maradona per rispondere alle domande della stampa e potrete leggere il tutto su Napoli Network.


 


 

Cos'è cambiato rispetto a Verona oltre ad alcuni rinforzi? Il Napoli è un'altra squadra.
"Sono passati due mesi e mezzo dal ritiro. Il lavoro deve pagare, stiamo lavorando tanto sotto ogni punto di vista. Ho a disposizione ragazzi perbene, come vi ho sempre detto, che hanno voglia di ricostruire qualcosa di importante a Napoli. Questo facilita il mio compito. Non dobbiamo dimenticare che la prima parte l'abbiamo fatta con una rosa ridotta ai minimi termini, con due soli centrocampisti, i nuovi da pochissimi giorni. E' stato un handicap e non dovrà ricapitare, avere i giocatori a disposizione ti cambia la sostanza, anche tatticamente puoi fare valutazioni che ora io posso fare in corso d'opera, in gare ufficiali. Oggi è stata una scelta mia, anche rischiosa, per vedere tutti i giocatori coinvolti nel progetto per avere risposte. La cosa più bella è la risposta ricevuta, sono cambiati gli interpreti ma lo spartito è stato suonato allo stesso modo. Questo ci deve dare consapevolezza, è la base di partenza".

La disponibilità dei ragazzi è la sua più bella vittoria?
"L'ho riscontata da subito a Dimaro, dal primo giorno. Poi sapete benissimo che serve sostanza in quello che proponi, se rimani a fare il fumo poi quello svanisce. Anche sul lavoro, sulla mentalità, sulla determinazione, sono degli step che stiamo facendo. Sono molto contento, ma l'ho detto da tempo, si è creata già una bella sinergia, pure tra loro, sento energia positiva. Loro sanno che io non regalo nulla, devono meritarsi tutto, chi è sceso in campo non è per donazioni gratuite, ma perché ero stra-convinto di questa squadra e dello spartito suonato. Ho provato anche Gilmour con Lobo, sono cose che stiamo provando in corso d'opera, ora continuiamo, siamo all'inizio di questa bella ricostruzione, ma non andiamo dietro gli eccessi. Noi dobbiamo stare zitti, testa bassa, già col Monza avremo difficoltà".

Napoli vittorioso contro il Palermo


 

Chi l'ha colpita di più in particolare?
"Fare dei nomi è difficile, così come chiamarle seconde linee, già da calciatore mi infastidiva. E' un gruppo di 24-25 giocatori con i portieri, tutti stanno crescendo, non solo tecnicamente e tatticamente, ma anche fisicamente. Ero dispiaciuto perché non avevo trovato il modo di inserire Zerbin mentre Folorunsho ha avuto un attacco influenzale. Voglio dare soddisfazione ai ragazzi che mi stanno dando tutto e quindi faccio il nome di Zerbin che ha dimostrato che ci può stare benissimo in questa rosa. C'è tanta strada da fare, ma quest'energia mi piace".

Su Gilmour: "Mi ha convinto la prestazione, ma non mi ha sorpreso, lo conosco bene dalla mia esperienza inglese. L'abbiamo voluto fortemente, ha determinate caratteristiche, è un giocatore forte, così come gli altri nuovi. Tu vedi Lobotka e Gilmour, perdi qualcosa come struttura, ma ci lavoriamo tanto, poi pure Frank ha fatto bene con Billy. Bisogna creare soluzioni se qualcuno viene mal di testa o mal di pancia, così non vengono a me (ride, ndr)".

Sull'esordio di Rafa Marin.
"E' un ragazzo molto applicato, è molto cresciuto fisicamente in questi due mesi e mezzo. Sta lavorando tanto, mi piace la sua applicazione, è molto serio, gli chiedo di cercare di migliorare nella costruzione e ci lavoriamo. In una squadra come il Napoli, al di là della difesa, devi costruire tanto perché noi giochiamo, ma sono contento, ha 21 anni ed ha ampi margini di crescita, ha fatto un bel salto triplo qui ma ha grande voglia di emergere".

Sulle difficoltà col Monza.
"Sì, si parlerà di grande Napoli, tutto sarà all'eccesso e poi ci riporteranno alla realtà domenica. Avremo difficoltà, dovremo essere bravi, io anche, a fare in modo che da domani ci sia la concentrazione sul Monza, la nostra prossima gara della vita. Abbiamo fatto bene, il nostro dovere, ma ora c'è una gara importante".


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