Con Lobotka in campo il Napoli segna di più: il dato
Napoli-Roma si avvicina e c’è una gradita novità per i tifosi del Napoli: torna titolare dopo un mese e mezzo Stanislav Lobotka.
Lo slovacco si era infatti infortunato durante la sosta di ottobre in nazionale ed aveva saltato 4 sfide con il Napoli, salvo tornare poi da subentrante contro l’Inter. Oggi tornerá dal primo minuto: ne parla Repubblica nell’edizione odierna.
Il ritorno di Lobotka: aumenta la pericolosità del Napoli
”Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Ma c’è e si chiama Stanislav Lobotka: il direttore d’orchestra del Napoli. La maglia da titolare lo aspetta. La indosserà contro la Roma. Antonio Conte non ha dato indicazioni e ha elogiato Gilmour, che ne ha raccolto l’eredità pesante in 4 partite. «Altro che disastro, ne abbiamo vinte tre». Tutto vero. Lo scozzese ha fatto bene e ha interpretato il ruolo secondo le sue caratteristiche: grande intelligenza nella distribuzione del pallone, ma meno presenza nella proposta offensiva. I risultati del Napoli sono stati positivi, anche se Lobotka è sinonimo di maggiore pericolosità avanti. Basta dare un’occhiata a questi numeri. Nelle prime 7 partite - con lo slovacco sempre in campo - il Napoli ha segnato 14 volte. La media è semplice, 2 reti a gara. Il totale sale a 15 considerando lo spezzone disputato da Lobotka a San Siro contro l’Inter, anche se il vantaggio di McTominay è arrivato quando era in panchina. Senza di lui, il rendimento degli azzurri è calato: contro Empoli, Lecce, Milan e Atalanta, i gol all’attivo sono stati 4. La differenza è notevole e per questo motivo ritrovare il quasi 30enne segnalato a Giuntoli da Marek Hamsik con la Roma è molto importante. Il Napoli deve ritrovare fluidità e Lobotka è l’ideale. Ha completato il rodaggio con la maglia della Slovacchia: 90’ contro la Svezia e altri 60 con l’Estonia.
Ora è pronto per esibirsi davanti al pubblico del Maradona e i tifosi non vedono l’ora di goderselo: sarà l’unica novità rispetto all’Inter. A sinistra confermato Olivera”.