Due le partite disputate nella serata di Champions nella giornata di ieri, il Bruges ha ospitato i portoghesi del Benfica, il Borussia Dortmund il Chelsea di Potter.
È la prima volta che il Bruges riesce ad accedere agli ottavi di Champions nella sua storia, il doppio confronto vede opposta la squadra belga al Benfica, arrivato primo nel proprio girone a pari punti con il PSG (14 punti), i portoghesi stanno disputando una grande stagione, 17 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta in campionato. La squadra di Schmidt non ha intenzione di fermarsi, l’ottavo è un’occasione per continuare a sognare soprattutto per il gioco espresso e infatti l’andata mette già un’ipoteca sulla qualificazione ai quarti, 0-2 il risultato, i gol entrambi nel secondo tempo sono di Joao Mario su rigore e Neres. Il Benfica domina dall’inizio alla fine, addirittura 6 le occasioni da gol create, la sblocca Joao Mario su calcio di rigore, il portoghese MVP del match sta giocando una stagione da record, 17 gol e 5 assist per un giocatore che ha trovato una seconda giovinezza in patria.
Ritorno che sembra una formalità, il Bruges ha già raggiunto un grande risultato, lo scoglio Benfica pare troppo importante per la squadra belga.
In campo anche il Borussia Dortmund, al Signal Iduna Park arriva il Chelsea, finora grande delusione della stagione di Premier, i londinesi non vincono da un mese, quando il 15 gennaio in casa ottennero i 3 punti contro il Crystal Palace. Potter, nonostante il mercato faraonico di gennaio però, continua a non fare risultato, 1-0 per il BVB, a decidere il gol fantastico di Adeyemi, talento destinato alle squadre più grandi d’Europa. Il Chelsea gioca una buona partita, ad alta intensità, così fa anche il Dortmund creando meno, 2 le occasioni sprecate dai londinesi che tirano oltre 20 volte in porta ma non trovano la via del gol. Ottima prestazione di Havertz schierato come prima punta, ben 4 i passaggi chiave, con 2 occasioni da gol create, uomo più pericoloso della squadra di Potter, dall’altro lato grande prestazione di Emre Can, 72 tocchi, 84% la precisione dei suoi passaggi, importante anche in copertura, 7 i contrasti vinti, 2 intercetti e 1 salvataggio sulla linea che vale quanto un gol.
Sfida ancora apertissima, la sensazione è che se il Chelsea riuscisse a riproporre il calcio visto ieri con la stessa intensità, sarà difficile per il BVB resistere altri (almeno) 90 minuti.