Antonio Conte in conferenza stampa
Antonio Conte in conferenza stampa

Antonio Conte.

Permettetemi di accennare al Carattere di questa “Dramatis Persona”.

Ex Calciatore, Centrocampista, Combattivo, Chiamato a volte a portare la Croce a volte a Cantare. Prima nel Capoluogo del Salento poi il grande salto nella Capitale del Regno che fu di Camillo di Cavour.

Da buono, ottimo giocatore, quando diventa allenatore diventa Campione. Chiamato dalla Juventus del dopo Calciopoli, la riporta a vincere: uno, due, tre, scudetti con la Juventus, in una Cavalcata iniziata con un Cambio modulo a Napoli, quando con un tre Cinque due rimonta Mazzarri e inizia il Capovolgimento della Classifica (anche se con un Muntari Complice). Diventa Commissario Tecnico della Nazionale, rischiando l’impresa in Europa sfumata per un Calcio di rigore.

Arriva al Chelsea, preso da decimo e portato al trionfo, prima di ritornare in Italia, sponda nerazzurra. Ancora Campione. Se ne va di nuovo nello United Chingdome (licenza poetica), si ferma, riparte. Torna.

Cosa voleva davvero Conte?

Qui perdiamo la C e le meta-citazioni e andiamo a briglia sciolta, per commentare un luogo comune che ha accompagnato l’approdo di Conte al Napoli.

Voleva tornare alla Juventus

Preferiva andare al Milan

Il Napoli è la seconda scelta, forse la terza

Molti di questi commenti, nella testa di chi li scriveva, ma spesso anche nella mente di alcuni tifosi del Napoli, avrebbero dovuto rappresentare un minus, una ragione per anticipare quella che sarebbe stata una stagione fallimentare, perché – ecco – in fondo lui qui non ci voleva venire, non ha stimoli.

Poi arriva la Conferenza Stampa pre Napoli Como. 

E la famosa frase “Hai voluto la bicicletta, e mò… pedala! Ca’ nisciun’ è fess!”.

Rivolta a chi? All’Inter? Al Milan? Alla Juve? A Cristiano Giuntoli? A Thiago Motta? Non lo possiamo sapere, quello che però ci dice è che Conte è altroché stimolato, forse quasi arrabbiato, probabilmente anche verso chi non l’ha cercato, o lo ha contattato solo timidamente.

Hanno ragione? Hanno torto? Cosa vuole davvero Antonio Conte?

Le Tre V di Antonio Conte

 Magari è vero – sì, magari lo è – che avrebbe desiderato tornare lì dove aveva già vinto per provare a rivincere ancora, ma questo è uno stimolo in più per dare il massimo, per dare davvero tutto, per il Napoli. Per dimostrare che quelli là si sono sbagliati – oh sì che si sono sbagliati – nel preferire altro. Altri.

V, il protagonista del film V x Vendetta
Hugo Weaving in V x Vendetta (2005)

Conte vuole Vendetta

E se il Napoli è uno strumento per ottenerla, beh, speriamo che lo suoni alla grande e che gli altri vengano suonati.

Perché Antonio Conte – e qui Chiudiamo riportando la V al Centro – per avere la Vendetta deve avere la Vittoria (che è anche il nome della figlia). 

V, insomma, che è anche un numero romano, il Cinque. 

Quanti scudetti ha vinto finora Conte come allenatore in Italia? Ecco, ora sapete cosa Vuole davvero Antonio Conte.

Vendetta. Vittoria.

E, soprattutto, il suo - personale - .


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