Il Napoli ha imparato dai propri errori e lo dimostra intervenendo repentinamente sulla questione rinnovi. Non ci saranno più altri casi-Insigne. O Koulibaly. O Fabian. Anche se gli ultimi due, comunque, hanno portato una grossa remunerazione alla società, mentre nel primo caso si è trattato di una grossa perdita dal punto di vista dei possibili ricavi.

Per quanto il Napoli possa resistere agli assalti dei procuratori e mandare, nonostante tutto, i propri calciatori a scadenza, farlo significherebbe comunque privarsi di una delle principali fonti redditizie per la società: il player trading. Il Napoli questo lo sa bene e, scottatosi con Insigne, ha preso subito di petto le questioni ancora aperte e sta cercando di risolverle.

I rinnovi ufficiali (o quasi) del Napoli

É proprio il caso di Stanislav Lobotka (scadenza 2025) e Giovanni Di Lorenzo (scadenza 2026), entrambi blindati dal Napoli fino alla fine della loro carriera.

Stanislav Lobotka ha firmato un rinnovo del contratto da 3 milioni di euro (contro i precedenti 2) e prolunga lo stesso dal 2025 al 2027, con opzione unilaterale da parte del Napoli per il 2028.

In precedenza, il Napoli aveva già rinnovato i contratti a Meret (fino al 2024 con opzione al 2025), Zerbin (dal 2025 al 2027), Anguissa (fino al 2025 con opzione unilaterale al 2027).

I rinnovi in cantiere

Sono nell'aria, invece, i rinnovi di Giovanni Di Lorenzo e Amir Rrahmani. Per il primo le cifre non sono ancora note, ma la scadenza dovrebbe essere prolungata dal 2026 al 2028, quando il terzino della nazionale avrà 35 anni.

Nemmeno per il centrale kosovaro si conoscono ancora le cifre dell'offerta azzurra, ma la proposta sarebbe quella di prolungarlo dal 2024 al 2027.

I rinnovi che si faranno

Anche se arrivati da pochissimo, il Napoli già pensa di blindare ulteriormente i contratti di Kvaratskhelia e Kim Minjae. Il primo mediante un raddoppio dello stipendio e un prolungamento fino al 2028, mentre per il secondo l'obiettivo è quello di eliminare la clausola rescissoria che, alla luce delle prestazioni offerte in questa prima parte di campionato, parrebbero addirittura pochi - nonostante sia valida solo per i club esteri.

I rinnovi difficili o (quasi) impossibili

Arriviamo ora al tasto dolente: i rinnovi che difficilmente si faranno e che, inevitabilmente, potrebbero portare a una cessione già in questa estate. Ogni riferimento a Zielinski e Lozano non è puramente casuale, poiché in scadenza di contratto nel 2024. Discorso analogo per Osimhen, il cui contratto scade invece nel 2025 e il Napoli potrebbe rimandare ogni discorso col nigeriano alla stagione prossima.

L'obiettivo azzurro è certamente quello di rinnovare loro il contratto alle proprie condizioni, al massimo entro il termine di questa stagione. Qualora non dovesse verificarsi, è assai probabile che il polacco e il messicano, per non arrivare a scadenza, siano messi sul mercato già nella prossima sessione estiva proprio per non creare un nuovo "caso-Insigne" oppure farsi trovare impreparati come è stato per Koulibaly e Fabian. Proprio poiché accaduto questa estate, il Napoli è consapevole di rischiare un'altra estate in mano agli asedici, soprattutto qualora non dovesse riuscire nella vittoria dello Scudetto.

Il Napoli sta dimostrando di aver imparato la lezione e di avere le idee chiari sugli scenari futuri che verranno, anche se il contratto più importante, seppure in scadenza 2024, ancora non è stato rinnovato: parliamo di Cristiano Giuntoli, il vero fuoriclasse del settore sportivo azzurro. Una data non vicina, ma nemmeno troppo lontana, soprattutto raccogliendo quello che sembra un vero e proprio endorsement della Juventus nei confronti del talentuosissimo diesse toscano.


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