In seguito alle polemiche tra gli Ultras del Napoli ed il presidente De Laurentiis, con le conseguenti dichiarazioni rilasciate da entrambe le parti in causa negli ultimi giorni, un rappresentante della Curva A ha oggi parlato della vicenda ai microfoni di Radio Marte, questo il contenuto integrale del suo intervento:

Sugli eventi di Napoli-Milan: “Ci tengo a chiarire che quanto accaduto in B non ci riguarda e ne prendiamo le distanze. Farò giudicare agli organi competenti”.

Sull’origine della loro protesta: “La nostra protesta fuori Piazzale Tecchio non era per il caro biglietto perché noi come Curva A siamo tesserati. Notiamo però una contraddizione perché se ADL dice di volere più famiglie allo stadio non può poi mettere quei prezzi se consideri il reddito medio pro capite della città. Noi vorremmo semplicemente sostenere come sempre fatto fino all’8/1 il Napoli, la nostra ragione di vita, allo stadio. Fuori lo stadio c’erano anche tante famiglie e bambini alla nostra manifestazione, non c’è pericolo”.

Sulle sanzioni comminate dopo gli scontri sull’A1: “Dopo gli scontri dell’8/1 ci è stato riferito che anche in casa per qualche gara non potevamo portare il nostro materiale ed abbiamo accettato la conseguenza dei nostri errori. Poi però abbiamo visto che la tifoseria romanista in casa ha tifato regolarmente quindi è nata così tutta la questione”.

Sulla fidelity card: “Io rappresento tutta la Curva A in questo intervento radiofonico. La Curva A è tesserata dal 2015. Noi vogliamo sostenere il Napoli, tifare vincere e gioire”.

Sull’invito del sindaco Manfredi: “Apprezziamo l’invito al confronto del sindaco e siamo i primi a confrontarci con tutti. Noi vogliamo uscire dal cono d’ombra che ci viene additato e risolvere la situazione, ma tutti devono essere disponibili a confrontarsi”.

Sull’ingresso del materiale per le tifoserie ospiti‬: “I milanisti non hanno mandato nessun modulo per il materiale”.

Sulla procedura per introdurre bandiere e striscioni al DAM‬: “Io mi rendo conto che quando una persona ha successo nella vita come De Laurentiis può avere credito, ma gestisce il Napoli come una bottega. Tutte le società hanno una figura che gestisce sia il materiale in casa che il materiale per le trasferte. Qui è gestito tutto da una sola persona che giocoforza non può gestire tutto al meglio. Nessuno risponde alle Mail che richiede il calcio Napoli. Noi martedì, manderemo il modulo al Napoli con tutto il materiale per Napoli-Verona e vedremo che succederà”.

Su De Laurentiis: “ADL con tutte queste cose sta togliendo tempo a questore, sindaco e prefetto per cose che potremmo risolvere molto più facilmente. A livello imprenditoriale è 100 anni avanti, ma è presuntuoso”.

Infine questo l'appello della Curva A: “Noi vorremmo goderci questi 2 mesi che ci porteranno al traguardo che sogniamo da bambini. Non c’è una tregua, noi potremmo mai andare contro a prescindere ad una persona che ci sta facendo vincere? Noi non abbiamo mai chiesto l’autorizzazione per gli striscioni, siamo comunque pronti a fare il modulo, speriamo che il Napoli ci ascolti. Se la società si mette al passo con noi ci toglieremo grandi soddisfazioni”.