Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista alla Bild (quotidiano tedesco). Di seguito, uno stralcio delle sue dichiarazioni.

“Maradona non era solo il più grande giocatore di tutti i tempi. Per il Napoli è stato un mito e un uomo che è riuscito a spingere i napoletani verso ambizioni sportive a cui prima non avevano osato pensare. Non solo ha vinto due scudetti e una Coppa dei Campioni, ma ha dato orgoglio e fiducia alla gente. Era un fuoriclasse e scelse Napoli come luogo dove mostrare il meglio di sé. Stiamo parlando di un campione che non esisterà mai più. Semplicemente lo dovevamo a lui se ora giochiamo in uno stadio che porta il suo nome".

“È un personaggio così grande che non puoi raccontarlo nelle singole storie. Ma sto pensando a una cosa. Nel 2017 c'è stata una grande serata in suo onore al Teatro San Carlo di Napoli, il teatro più antico d'Europa. Allora aveva spesso problemi e non sempre era in forma e in salute. Ma quella sera era come un direttore d'orchestra, un presentatore. Raccontava storie, moderato. Non era solo una stella, era la definizione di una stella. È anche più alto di Messi”.