Un focus per capire effettivamente quanto il Napoli di Spalletti può essere competitivo anche con le grandi d’Europa.
Innanzitutto è doveroso fare una premessa, quella del valore della rosa (valori Transfermarkt), la squadra di De Laurentiis ha un valore di circa 543mln, in netta crescita viste le prestazioni dei singoli, Se consideriamo, ad oggi, le squadre che detengono il primato nei rispettivi campionati il dislivello da questo punto di vista è notevole, per il Barcellona il valore è di circa 762mln, superano il miliardo City e Chelsea, intorno agli 800mln l’Arsenal il Real e il PSG, superano i 900mln il Bayern e il Liverpool, impressionante quindi vedere i numeri che riguardano il campo quando questi sono i valori economici, inoltre tra queste il Napoli è la squadra col monte ingaggi più basso.
Partiamo dalla media punti, Napoli prima in Europa (2,6) a pari merito col Barcellona, segue l’Arsenal (2,5) e il PSG (2,4), più staccati Bayern e City, anche il numero di vittorie in campionato è superiore al resto d’Europa (18), solo il Barcellona può pareggiare la statistica avendone 17 con una partita in meno, Arsenal a 16, City a 14. L’attacco degli azzurri (in campionato), inoltre, è dietro solo al City con una media offensiva di 2.5 gol per partita e al Bayern, miglior attacco tra i top 5 campionati con una media di 2.9, Napoli terzo insieme al PSG con 2.4 gol di media, per quanto riguarda la fase difensiva, sono 0.7 i gol subiti di media (come il PSG), ha fatto meglio in Europa solo il Barcellona (0.3). Napoli primo anche per vittorie consecutive (11), secondo per risultati utili consecutivi (15), dietro solo al PSG che ne ha collezionati 16, in Champions, inoltre, solo il Bayern ha fatto meglio (6 vittorie su 6), il Napoli ha infatti chiuso il proprio girone da primo con 5 vittorie in 6 partite, unica sconfitta a Liverpool, peraltro ininfluente, numeri importanti anche in Europa, con 6 gol subiti e 20 segnati, nessun’altra squadra ha fatto meglio offensivamente. Ulteriore dato che certifica la profondità di rosa, e il contributo di tutti i giocatori quando è necessario, caratteristiche fondamentali per andare avanti in Champions, è il numero di giocatori mandati in gol, 14, prima tra le squadre rimanenti in Champions League, a seguire il City (13), seconda inoltre per occasioni create e prima per gol da palla inattiva, gol di testa, e tiri totali.

Insomma, i numeri non dicono tutto, ma sicuramente evidenziano una dimensione sempre più europea a cui la squadra di Spalletti si sta adattando, la distanza dalle grandi è ancora evidente (non solo in campo), ma, Eintracht permettendo, un buon sorteggio e le prestazioni di una squadra sempre più bella ed efficace, oggi anche in Europa, perché no, è lecito sognare.