L'esultanza dei calciatori del Napoli al gol del vantaggio contro il Bologna. © Getty Images
L'esultanza dei calciatori del Napoli al gol del vantaggio contro il Bologna. © Getty Images

Il Napoli di Antonio Conte può recitare una parte molto importante in questo campionato di Serie A. L'edizione odierna de Il Mattino elenca i motivi per i quali è possibile credere nello Scudetto

"Napoli credibile candidato per lo scudetto, oltre che per un posto in Champions? Perché no. Il primo motivo è ovvio: Conte è quello che ha vinto più di tutti tra i tecnici della serie A. Lui è arrivato carico di gloria: per la precisione, cinque titoli nazionali vinti in panchina (e altri cinque da calciatore). Solo Inzaghi ha vinto uno scudetto da allenatore. Mentre Fonseca è a quota 3 ma di campionati ucraini. Non è questione di poco conto, lui sa come si fa. E ha ancora fame, non si sente appagato".

Poi si legge: "Un secondo motivo è assai pratico. Il Napoli è imbattuto da 341 minuti, l’ultima rete l’ha realizzata Bonny e su calcio di rigore. Quindi, la solidità difensiva è l’abc per chi lotta per il titolo. Per intenderci, nelle ultime stagioni solo la Juventus (2019/20) ha vinto lo scudetto senza essere anche la miglior difesa. E l’Inter di Conte, ha trionfato con 35 reti subite".

Poi ancora: "Altro motivo è che non c’è necessità di smanettare con il turnover. Non ne ha bisogno, per la mancanza delle coppe. Per il campionato (ma anche la Coppa Italia) l’organico appare ricco di scelte e qualità".

Essere flessibili

Il quarto motivo: "Altro dettaglio: la duttilità. Non ha un dogma, ha idee precise ma anche la flessibilità per adattarle alla circostanza. Conte è partito in questa stagione con Kvara e Politano dietro l’unica punta, protetto dal quintetto in mediana. Ora può puntare anche su Gilmour e su Mctominay per un assetto più solido. Senza dimenticare Neres e Raspadori, perfetti per uscire dalla pressione e piazzarsi in un tridente. Tutto ciò per spiegare il grande ventaglio di opzioni tattiche a disposizione di Conte, che evita il rischio di prevedibilità. I solisti azzurri possono togliere punti di riferimento. Un altro aspetto non di poco conto è la disponibilità (ritrovata) degli eroi dello scudetto di Spalletti: da Di Lorenzo ad Anguissa, da Rrahmani a Olivera e Politano, c’è la grande voglia di rimettersi in discussione. Cosa che negli ultimi mesi era sparita e in maniera anche piuttosto vistosa. Insomma, i potenti senatori di Castel Volturno sono tornati e Conte, con la sua fame, ha restituito appetito al Napoli".

Un gruppo di Ultras del Napoli è a Castel di Sangro: il motivo

La carica dei tifosi 

Poi un altro motivo può essere il calendario favorevole: "Arriveranno le salite, ma intanto fino al 29 ottobre, il giorno dello scontro diretto con il Milan, il Napoli ha una serie di eventi che possono aiutare ancor di più a caricarsi e a crescere nell’autostima: Monza, Como, Empoli e Lecce. E a parte la sfida con i toscani a casa loro, ben tre partite sono al Maradona che è pronto a offrire tutti sold out nei prossimi impegni in casa".

E ancora: "E l’entusiasmo di una piazza che da dodici mesi ha ingoiato solo bocconi amari un altro elemento da non sottovalutare: contro il Parma, il sostegno è stato fondamentale per ribaltare i ducali rimasti in dieci. Insomma, alla sfida con i rossoneri, tra poco più di trenta giorni, il Napoli può arrivarci in una situazione invidiabile".