Kvaratskhelia via da Napoli: da Carneade a “core ‘ngrato”
Oggi Kvaratskhelia ha perso la piazza. Rimarranno gli integralisti del pensiero solidale, quelli che “Kvara viene pagato meno di Spinazzola”, ma cominciano a vacillare pure loro. L’epopea napoletana del georgiano è iniziata da Carneade e sta per fini
Tiene banco il caso Kvaratskhelia, nel bel mezzo di un campionato che il Napoli sta vivendo da protagonista. E imperversa da qualche giorno senza freni, sino metaforicamente a concludersi con la conferenza stampa di Antonio Conte.
Kvaratskhelia-Napoli: un addio annunciato
I principali e più attendibili esperti di calciomercato parlano di una proposta del PSG al calciatore, con Liverpool, Manchester United, forse Newcastle e Chelsea alle porte, pronte a subentrare se non dovesse concludersi un accordo tra i parigini e il Napoli. La fine della storia sembra vicina. Se non ora, a giugno.
Ma torniamo alla conferenza di oggi del mister. E’ parsa una panoramica sulla maturità perduta dei calciatori, sulla totale incapacità di saper leggere le priorità del momento e sui capricci che diventano incontenibili.
Ha parlato di “delusione”, un termine che fa da missile terra-aria quando si vuol generare un senso di colpa. E ha aggiunto pure che se Kvara dovesse rimanere, non sarà perché lui si è “incatenato”, come avvenuto nell’estate 2024.
Conte, ribadendo la volontà del giocatore di andar via, ha parlato come se gli fosse venuta meno una parola data. Nella sua logica e per la sua storia tramandata, questo è un affronto imperdonabile. Peraltro, questa forma di comunicazione arriva dritta al punto ed è immediatamente appoggiata dall’ambiente, almeno sino a che non ci saranno dichiarazioni della controparte.
Kvaratskhelia: da eroe dello scudetto a separato in casa
Oggi Khvicha Kvaratskhelia ha perso la piazza. Rischia che gli volti le spalle anche quella larga fetta di pubblico che, innanzi ai primi rumor, ha borbottato di cuore, protagonista-scudetto, attaccamento e nostalgia. Presumibilmente rimarranno gli integralisti del pensiero solidale, ovvero quelli che “Kvara viene pagato meno di Spinazzola”, ma cominciano a vacillare pure loro.
Non sappiamo se Conte sia incazzato per la parola non data, per la resa del giocatore durante questi mesi o per entrambe le cose. Così come non sappiamo se Kvara voglia andar via solo per soldi (che restano lo scontato motore immobile del calcio) o anche perché l’uomo in panchina non ragiona per preferenze o curriculum. Ma da questo cesto di dubbi, triamo fuori un’unica certezza: meglio che vada, qualunque sia la destinazione.
L’epopea napoletana del georgiano è iniziata da Carneade e sta per finire da “core ‘ngrato”. Con le adulazioni da star nel bel mezzo. Una saga già vista tante volte nel calcio, ma che non smette mai di stupire, perché è un mondo ancora stracolmo di parole fatte, retoriche e mielose che puntualmente non vengono interpretate come frasi di circostanza.