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Conte
Antonio Conte

Lazio-Napoli: le statistiche in Coppa Italia


La Lazio e il Napoli sono due delle squadre più prestigiose del calcio italiano, con una lunga storia nella Coppa Italia, la principale competizione di coppa nazionale. Entrambe hanno ottenuto successi significativi nel torneo, ma con percorsi e caratteristiche diverse.

Lazio in Coppa Italia


La Lazio è una delle squadre più titolate nella storia della Coppa Italia, avendo vinto il trofeo 7 volte (l'ultima nel 2019). La prima vittoria risale al 1958, seguita da un periodo di grande successo negli anni '90 e 2000. La Lazio è nota per le sue prestazioni solide e spesso sorprende per la capacità di raggiungere le fasi finali anche in stagioni complicate in campionato.

Uno degli aspetti distintivi della Lazio è l’efficacia nelle partite a eliminazione diretta. Giocatori come Alessandro Nesta, Miroslav Klose e, più recentemente, Sergej Milinković-Savić, hanno contribuito a rendere il club un avversario temibile. La Lazio ha giocato molte finali emozionanti, come quella del 2013 contro la Roma, vinta per 1-0, che ha un significato speciale per i tifosi biancocelesti.

Napoli in Coppa Italia


Anche il Napoli ha una storia importante nella competizione, con 6 vittorie (l'ultima nel 2020). La prima conquista risale al 1962, mentre il club ha vissuto un periodo d’oro negli anni '80, quando Diego Maradona guidò la squadra a trionfi storici, compresa una Coppa Italia nel 1987.

Il gruppo festeggia il gol di McTominay

La partita di giovedì

Dopodomani sarà un'altra storia, Conte vara il turnover per cercare il passaggio ai quarti di finale. Ne parla il Corriere dello Sport in edicola.

Sarà turnover. Il grande ritorno delle rotazioni, dei cambi, delle chance che in tanti inseguono da quando è cominciata la stagione ma che l’assenza degli impegni in Europa ha giocoforza ridotto al minimo. Giovedì, però, il Napoli scenderà in campo contro la Lazio all’Olimpico, negli ottavi di Coppa Italia, quattro giorni dopo la trasferta a Torino e tre giorni prima del bis con la squadra di Baroni in campionato al Maradona. Tre partite in una settimana. Ritmi da coppe, da Europa League o Conference se vogliamo, e ciò significa che Conte cambierà. Profondamente. Completamente.


L’OBIETTIVO

 

Ieri al centro sportivo di Castel Volturno è andata in scena la classica seduta mista post partita, a neanche ventiquattro ore dalla vittoria contro il Toro, e di conseguenza soltanto oggi si comincerà a capire qualcosa in più sulle intenzioni, sui cambi che il tecnico intenderà proporre per la sfida secca con la Lazio. Una partita che vale l’ingresso nei quarti di finale, un obiettivo dichiarato e sottolineato proprio da Conte anche domenica: «Mi fa piacere dare il giusto spazio a chi finora non l’ha trovato, ma questo non significa che snobberemo la Coppa. Vogliamo passare il turno». I CAMBI. In lizza per scendere in campo dal primo minuto giovedì all’Olimpico, comunque, ci sono un po’ tutti i componenti di una panchina decisamente di qualità: da Caprile a Raspadori, passando per Gilmour, Ngonge, Simeone, Folorunsho, Spinazzola, Neres e i difensori centrali. Uno su tutti: Rafa Marin. Lo spagnolo, acquistato in estate dal Real Madrid per 11 milioni di euro, finora ha giocato soltanto contro il Palermo nei trentaduesimi, dall’inizio alla fi ne, ma in campionato non ha mai esordito, 0 minuti, e non vede il campo dal 26 settembre. Ben oltre i due mesi. Per la cronaca: se Conte sceglierà di lanciare insieme agli esterni d’attacco anche Jack e il Cholito, è possibile il passaggio al 4-2-3- 1 come nel turno precedente. Valutazioni. Si vedrà.
 


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