Prosegue il botta e risposta a distanza tra Vincenzo De Luca e Roberto Calderoli sul tema dell'autonomia differenziata. 

Nelle ultime ore, via social, è andata in scena l'ennesima puntata del duello tra il presidente della Regione Campania e il ministro per gli affari regionali e le autonomie.

Immagine tratta dal sito di https://versiliapost.it

"Mi riferiscono di articoli di stampa, di affermazioni di politici che, in relazione alla Campania, propongono dati e statistiche su questioni di bilancio o di personale, del tutto campate in aria. Piccola demagogia, piccoli politicanti, grandi somari. Nel ribadire che la Campania si presenta come un modello di trasparenza e di rigore spartano, che è pronta alla sfida dell’efficienza e al confronto dei dati con qualunque livello istituzionale, mi limito - a 40 gradi all’ombra - a una sola considerazione conclusiva/preventiva, rivolta soprattutto a interlocutori del Nord: per favore, a Ferragosto niente grappini", scrive il governatore campano in un post.

Non si fa attendere la risposta di Calderoli, quasi immediata: "A chi accusa il Nord di proporre ‘dati campati in aria’ e quindi citare numeri falsi, faccio notare che questi dati sono rilevazioni del Siope, ovvero il Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici della Ragioneria Generale dello Stato che rileva telematicamente incassi e pagamenti delle amministrazioni pubbliche. In buona sostanza: chi contesta questi numeri, contesta la Ragioneria Generale dello Stato. I numeri di cui abbiamo parlato, e da cui la Campania esce con le ossa rotte, sono quindi dati ufficiali che evidentemente qualcuno non ha mai letto. Con o senza grappini. La matematica non è un’opinione e i numeri son numeri: leggerli può far male anche al Nord ma, in questo caso, fa male soprattutto ai cittadini del Sud, che finalmente potranno comprendere come siano andate le cose fino ad oggi".