"Sentenza immotivata e illogica, ci difenderemo nelle sedi opportune. Parole pm? Alcune frasi estrapolate fuori dal contesto possono creare un altro significato, vale per la Juve e per tutti. Juve rispetta sempre e vuole rispetto".

Così a Dazn, nel pre partita di Salernitana Juventus, Francesco Calvo, direttore Area Tecnica Juventus - ex amico di Andrea Agnelli - ha risposto alla domanda sul video di Santoriello.

In pratica, la linea difensiva basata sull'equiparare le frasi pronunciate dal pm nel 2019, emerse solo oggi in un video tagliato e cucito a dovere, e le 14.000 pagine - tra incettazioni e prove su cui poggia la sentenza della Corte Federale della FIGC - che circola sui social, sembra essere anche quella del club.

Certo è che se attingere a piene mani dal sentiment del mondo di internet per fondare la propria strategia al fine di uscire puliti da una vicenda oscura, ma al contempo chiarissima, e che ha già superato un paio di livelli di giudizio e, allora, la Vecchia Signora è messa malaccio.

Puntare sulla semplicità del male è dannoso e improduttivo. Rischia solo di ingolfare il processo di verità che per forza di cose è in atto.

Mentre in Serie A va in scena una commedia all'italiana, in pieno stile cinepannettonico, la Premier gestisce in piena autonomia il CityGate. Altro pianeta.


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