Napoli, è il giorno della verità: a Bologna si gioca lo scudetto
Assalto alla vetta senza Conte in panchina: azzurri chiamati all’impresa per accorciare sull’Inter

Su Repubblica, Azzi firma un’analisi densa di significato sul lunedì che potrebbe ridisegnare la corsa scudetto.
Le parole di Azzi
"Hoy es el dia", scrive, per sottolineare quanto sia atteso e cruciale il posticipo di stasera tra Bologna e Napoli. Gli azzurri hanno la chance concreta di portarsi a soli due punti dall’Inter capolista, dopo l’inattesa frenata dei nerazzurri a Parma. Una vittoria al Dall’Ara, contro una delle squadre più in forma del momento – sei successi consecutivi per il gruppo di Italiano – rilancerebbe con forza le ambizioni tricolori della squadra di Antonio Conte. E proprio il tecnico salentino sarà il grande assente, squalificato per la prima volta in stagione: a guidare i partenopei sarà il vice Stellini, in una sfida da dentro o fuori, descritta da Azzi come "i 90' più importanti dell’anno". L’ambiente resta carico ma prudente: niente conferenza della vigilia, allenamento a porte chiuse e partenza in charter da Capodichino per evitare pressioni e rimanere concentrati sul campo.

Il tabù trasferta
Non sarà però una passeggiata. Azzi sottolinea come il Napoli debba fare i conti con il proprio rendimento esterno, tutt’altro che convincente: l’ultima vittoria fuori casa risale a gennaio contro l’Atalanta. Da lì, solo 3 punti in 4 partite lontano dal Maradona. Una statistica che spiega il sorpasso subito dall’Inter in classifica e che mette ulteriore peso sulla sfida odierna. La buona notizia arriva dall’infermeria: l’organico è quasi al completo, con il solo Spinazzola ancora in dubbio. Recuperato invece McTominay, out contro il Milan per influenza, che riprenderà il suo posto in mediana, probabilmente al posto di Anguissa, non al meglio. Spazio nel corso del match anche per Gilmour e per lo stesso Anguissa, in un centrocampo che dovrà reggere l’urto tecnico e fisico degli emiliani. Davanti confermato il tridente con Politano, Lukaku e Neres, mentre Raspadori partirà dalla panchina nonostante il buon momento. Sarà necessario l’apporto di tutti per non perdere il treno scudetto: il sogno tricolore passa da Bologna, e come scrive Azzi, "oggi è il giorno".