Concerto per la pace al Duomo di Napoli: presenti artisti da tutto il mondo
Tra i protagonisti Lina Sastri, Maurizio De Giovanni, Irene Grandi, Tosca e diversi artisti da zone in guerra, da Ucraina, Russia, Palestina, Israele e Iran
“La guerra di Piero” di Fabrizio De André, interpretata da Neri Marcorè.
Enzo Avitabitabile con il suo inno contro ogni conflitto armato 'A uerr.
Noa canterà l'ormai celebre canto della pace Beautiful that Way dal film “La vita è bella” di Roberto Benigni, per il quale Nicola Piovani vinse il Premio Oscar.
Note che vibrano da Napoli al resto del mondo, sabato al concerto per la pace, alle 18:00 al Duomo.
Tra i protagonisti Lina Sastri, Maurizio De Giovanni, Irene Grandi, Tosca e diversi artisti da zone in guerra, da Ucraina, Russia, Palestina, Israele e Iran.
Il concerto, condotto da Marcoré con Marisa Laurito, raccoglie un cast di artisti da sempre sensibili ai temi umanitari, a poche ore dal ritorno di mezzo milioni di palestinesi al nord di Gaza.
Sullo sfondo, la tregua tra Israele e Hamas.
Accanto l'odio che aumenta tra Russia e Ucraina, i droni di Kiev su Mosca, un bimbo di due anni rimasto ucciso e il nuovo invio di armi dal governo italiano all'Ucraina.
Oltreoceano, altro odio: Trump che espelle i migranti dagli Usa, già arrivati alla frontiera messicana, a pochi passi da Tijuana.
E Napoli invoca la pace sabato in musica: nella città delle Quattro giornate, messaggi di convivenza tra i popoli.
La cantante israeliana, cresciuta a New York, Noa, simbolo del dialogo fra i popoli, canterà in duetto con l'interprete palestinese Miriam Toukan il brano There Must Be Another Way.
Ad aprire il concerto, diretto dal cantante e imitatore Francesco Cicchella l'orchestra Sanitansamble che eseguirà la Tammurriata della Sanità di Daniele Sepe e il celebre Te Deum di Charpentier, l'inconfondibile marcia rondò per il Re Sole, composta dal musicista parigino nel 1692 per celebrare la vittoria militare francese a Steinkerque.
Nella cattedrale partenopea si esibirà l'Orchestra Scarlatti Young, l'ensemble dove suonava Giogiò Cutolo, il ragazzo ucciso lo scorso agosto in piazza Municipio.
Ancora, performance del violinista russo-ungherese, nato in Ucraina, Graf Mourja, il soprano russo Nina Solodvnikova, con il tenore campano Giuseppe Talamo in Non ti scordar mai di me.
Le giovani pianiste ucraine Diana e Danielle Dvalishvili proveranno a dare corpo alla speranza di un altro mondo possibile sulle note di Rachmaninov e Liszt.
Artisti iraniani e israeliani canteranno insieme nel gruppo multiculturale Sistanagila.
Risuonerà anche la voce di Lina Sastri, con la celeberrima ‘O surdato ’nnamurato.
Tosca eseguirà il suo brano Libertà, tratto dalla poesia di Paul Eluard J'ecris ton nom, con l'adattamento di Joe Barbieri.
Seguirà Irene Grandi con la romanticissima Se mi vuoi, scritta con Pino Daniele e ancora, in scena, Ermal Meta, Amara, il maestro e direttore d'orchestra Carlo Guaitoli.
Parole dalla storia nell'intervento dello scrittore Maurizio De Giovanni, accompagnato al sax da Marco Zurzolo.
A chiudere il concerto della pace, un video saluto della rockstar Sting.
La manifestazione, regia teatrale di Massimo Venturiello, arricchita dai contributi delle giornaliste Carmen Lasorella e Claudia Conte, è promossa dalla Regione Campania, con la Fondazione Campania Festival, diretta da Ruggero Cappuccio e dalla Curia di Napoli per “un messaggio universale di fratellanza e speranza nell'anno del Giubileo, unendo popoli e culture attraverso il linguaggio senza confini della musica.”