Stop al campionato, almeno per quattro squadre. Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina si affrontano in semifinali prima, e finale poi (in programma lunedì 22), per decretare la vincitrice della Supercoppa Italiana. Le partite si disputeranno in Arabia Saudita. Non ci saranno supplementari, ma calci di rigori immediati in caso di pareggio.

Si inizia stasera (ore 20) con la prima semifinale tra gli azzurri ed i viola. Un'occasione molto importante per i ragazzi di Walter Mazzarri, come sottolineato anche dal capitano Giovanni Di Lorenzo in una recente intervista. C'è la possibilità concreta di vincere un trofeo comunque prestigioso e di tornare in Italia con rinnovate motivazioni. Malgrado i risultati e le prestazioni non brillanti delle ultime settimane, le prospettive future - almeno sulla carta - sembrano favorevoli agli azzurri.

La zona Champions è ampiamente alla portata, c’è un ottavo di finale Champions tutto da giocare contro il Barcellona, c’è il ritorno di tutti gli infortunati e dei calciatori impegnati in Coppa d’Africa. Con un ulteriore sforzo sul mercato (3 calciatori già presi, ne arriveranno altri 2) da parte della società, ed una condizione fisica generale che potrebbe crescere settimana dopo settimana, non è impensabile fare un rush finale di stagione davvero esaltante. Le qualità ci sono tutte, basta volerlo.

Napoli-Fiorentina: le formazioni

Tornando alla partita, pochi dubbi di formazione: confermato il 4-3-3 con Gollini tra i pali, difesa a quattro con Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui, centrocampo a tre formato da Cajuste, Lobotka e Zielinski, tridente offensivo Kvaratskhelia-Politano-Simeone.

In casa viola, invece, Vincenzo Italiano dovrebbe affidarsi al modulo 4-2-3-1. Due ballottaggi in difesa tra Kayode e Faraoni a destra, Ranieri e Martinez Quarta al centro. La coppia Arthur-Duncan in mediana, mentre Ikoné, Bonaventura e Brekalo dovrebbero essere i tre calciatori scelti a supporto dell'unica punta Beltran. Nico Gonzalez sta recuperando dall'infortunio, ma non ha i 90 minuti nelle gambe e non partirà dall'inizio.

Napoli-Fiorentina: il match

La Fiorentina ha una propria mentalità di gioco ben definita e sicuramente non la modificherà. Costruzione con 2 centrali + 1 mediano, possesso palla prolungato, tanti calciatori tra le linee (attenzione agli inserimenti offensivi di Martinez Quarta), sovrapposizioni dei terzini al cross, pressing e difesa alta: le qualità della viola di Italiano sono molteplici. Anche in fase di non possesso si difenderanno con il 4-3-1-2, con Bonaventura e Beltran in primo pressing, Arthur ad uomo su Lobotka, e i due esterni offensivi in prima battuta sui terzini.

Mazzarri ha detto di aver rivisto il match dello scorso 8 ottobre, terminato 1-3 per gli ospiti, per cercare di correggere alcune situazioni. Vedremo quali correttivi apporterà. Rispetto alla gara di campionato, sicuramente servirà maggiore equilibrio tra le due fasi di gioco, per evitare di subire ripartenze. Oltre la difesa, però, gli azzurri dovranno essere più incisivi in fase realizzativa. La cifra tecnica è alta e va sfruttata in pieno.

Ma per arrivare nel miglior modo possibile nei pressi delle zone decisive del campo, ovvero la porta avversaria, la preparazione e lo sviluppo di tutte le azioni offensive diventa fondamentale. L'uscita da dietro fatta bene, contro una squadra che pressa molto in alto, l'assumersi il "rischio" di imbucare qualche pallone per superare il forte pressing avversario. Tutte cose che i calciatori azzurri sono in grado di fare. Mazzarri, inoltre, ha chiesto a Simeone un lavoro di grande sacrificio: appoggio alla squadra e sponde sulla trequarti ed attacco alla profondità quando possibile. Attenzione alle posizioni di Kvaratskhelia, sempre più operante dentro il campo, e di Cajuste, che spesso agirà quasi da attaccante aggiunto.