L'Empoli gioca basso, serve pazienza
Quest’oggi al Maradona, alle ore 12.30, andrà in scena l’anticipo di questa domenica di Serie A tra Napoli ed Empoli, partita valida per la 12esima giornata di campionato, ultima prima della sosta nazionale.
Il Napoli arriva al match con un record per nulla positivo in casa, l’ultima vittoria risale al 27 settembre 2023 (4-1 vs Udinese), la squadra di Garcia inoltre è 14esima per punti fatti al Maradona, 7 punti in 5gare, con 2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, occasione comunque per gli azzurri di sbloccarsi in tal senso e superare un Milan sempre più in difficoltà per affrontare la sosta con maggiore serenità nelle prime tre posizioni della classifica.
L’Empoli di Andreazzoli arriva al Maradona con 7 punti in 11 partite, 8 sconfitte, 1 pareggio e 2 vittorie per una squadra in difficoltà perenne da inizio stagione,
c’è però un dato curioso relativo all’allenatore dei toscani, infatti Andreazzoli rappresenta una bestia nera degli gli azzurri, ha perso infatti soltanto una volta negli scontri diretti con il Napoli, vincendo in quattro occasioni (80%).
I precedenti tra le due compagini in Serie A sono 20, con 9 vittorie del Napoli, 5 pareggi e 6 vittorie dei toscani, per quanto riguarda i match disputati a Fuorigrotta, ci sono 10 precedenti, 7 vittorie azzurre, 1pareggio e 2 vittorie esterne.
Napoli-Empoli: le probabili formazioni
Napoli (433): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. All. Garcia
- Rrahmani sarà disponibile, non è stato convocato dal Kosovo per il recupero con l’Israele, al suo fianco Juan Jesus in vantaggio su Natan
- Olivera favorito su Mario Rui per un posto da titolare
Empoli (4321): Berisha; Bereszynski, Ismajli, Luperto, Cacace; Marin, Grassi, Maleh; Cancellieri, Cambiaghi; Caputo. All. Andreazzoli
- Baldanzi out per un problema alla caviglia, al suo posto ballottaggio tra Cambiaghi e Gyasi
Napoli-Empoli: cosa aspettarsi?
L’Empoli si presenta al match con un record nettamente negativo, e con un bilancio in ambedue le fasi (offensiva e difensiva) che ha lasciato a desiderare in questa prima parte di stagione, peggior attacco con soli 4 gol realizzati e seconda peggior difesa con 21 gol subiti, inoltre è una squadra che, a differenza delle ultime stagioni nella massima serie, pare abbia perso l’atteggiamento offensivo e di controllo del gioco che provava a mettere sempre in campo, a prescindere dall’avversario, è indicativo il dato sul possesso palla, appena il 43.5%, penultima in Serie A in tal senso.
Il modulo di riferimento di Andreazzoli è il 4321, in fase di possesso il baricentro è equilibrato, aggirandosi sui 50m di media, con Grassi che rappresenta il vertice basso bloccato in mediana, è infatti il giocatore con più palloni toccati (47.1) e con la migliore percentuale di precisione passaggi (83%) del centrocampo toscano, dai suoi piedi arrivano poche occasioni da gol (0.3 passaggi chiave) proprio per la sua posizione particolarmente arretrata nell’arco dei 90’, fungendo da equilibratore in manovra.
Al suo fianco Maleh e Marin sono le mezz’ali che spingono maggiormente sugli esterni e vanno a creare raddoppi con i trequartisti dietro la punta, sulla sinistra Maleh è un centrocampista di spinta, con un passo importante ed un buon sinistro si stacca in fase di possesso per andare ad aggredire le linee avversarie, così come Marin sulla destra, infatti i due centrocampisti sono i giocatori con il miglior dato per quanto riguarda le occasioni create (1 di media per Maleh, 1.1 di media per Marin), in assenza di Baldanzi dietro la punta, sono loro i giocatori più pericolosi dell’Empoli, con Cancellieri e Cambiaghi che vengono utilizzati maggiormente da finalizzatori che da giocatori di manovra, essendo importanti anche per quanto riguarda la fase difensiva, in particolare a sinistra con il numero 20.
Infatti a proposito della fase difensiva, i toscani senza palla sono molto bassi, con una media d’altezza del baricentro che va al di sotto dei 40m, la linea difensiva rimane a 4, con Marin e Maleh più stretti al fianco di Grassi in posizione centrale, in modo da lasciare la corsia a sinistra libera per Cancellieri che scala formando una linea a 4 anche a centrocampo, con Cambiaghi seconda punta al fianco di Caputo in un 4411 molto conservativo.
Il Napoli non deve però rilassarsi, nonostante l’avversario abbordabile, lo si è già visto con l’Union Berlino, una squadra in estrema difficoltà può essere ancora più pericolosa, soprattutto se con le caratteristiche dell’Empoli, una squadra che non concede profondità e che lascia l’iniziativa all’avversario, proprio come i tedeschi, sarà dunque fondamentale per il Napoli non ripetere il secondo tempo del match di mercoledì, bisognerà avere pazienza e non cercare da subito l’occupazione ostinata della metà campo avversaria, esponendosi poi a ripartenze potenzialmente pericolose.
La fascia sinistra determinerà molto in fase offensiva, a destra l’Empoli va maggiormente in difficoltà avendo un giocatore come Marin che in fase difensiva va in affanno, non avendo in aiuto il raddoppio che invece ha Maleh sulla sinistra, è lì che il Napoli dovrà spingere con la coppia Kvaratskhelia-Zielinski per creare superiorità in quella zona.