Dieci partite sono un numero sufficiente per analizzare un allenatore tatticamente e mediaticamente.
Ebbene Garcia in questo avvio non è assolutamente sembrato in grado di tenere le redini della situazione in mano, soprattutto dal punto di vista del gruppo.
Non è assolutamente normale avere screzi con Kvaratskhelia,Osimhen e Politano, senza contare il caso Rui( dove però interviene Giuffredi che è un mondo a parte). Un allenatore che non ha il rispetto del gruppo non ha futuro.
Mediaticamente è forse peggio perché addita la sconfitta a “problemi mentali” e non ”tattici” quando è lapalissiano come la Fiorentina abbia letteralmente fatto il bello ed il cattivo tempo per almeno 50’ su 90.
In casa tua.

A livello di prestazioni il Napoli è stato altalenante, con alcune partite ottime ed altre brutte, se non oscene come questa. La discontinuita prestazionale all’inizio di un nuovo percorso è naturale, non è però normale fare una partita simile contro un avversario che ha due giorni di preparazione in meno a te.
Non è accettabile per alcun motivo.

Per non parlare di una gestione del gruppo deficitaria, con Elmas e Rui finiti ai margini, Zanoli con ancora zero minuti nelle gambe, Cajuste che ha fatto solo 45’ da titolare nonostante un Anguissa molto lontano dai suoi standard.
Insomma una gestione del gruppo molto discutibile fatta da un allenatore che non ha il CV per farsi rispettare da una squadra appena vincente.
Cosa che per esempio aveva Ancelotti che infatti partì bene nella sua prima annata napoletana( i problemi giunsero dopo).

Garcia ovviamente non è arrivato a caso, ma è stato scelto dal Napoli e da Aurelio De Laurentiis in particolare: spero di sbagliarmi , ma penso sia stata una scelta sbagliata.
Sicuramente scelta azzardata visto che il francese non allenava in Europa da due anni ed aveva allenato fino a pochi mesi prima in Arabia Saudita( con risultati non esaltanti).
De Laurentiis si è ritrovato solo in un momento difficile, può sbagliare come tutti ed è umano, ma così facendo, ovvero non intervenendo drasticamente, rischia di preservare in un errore iniziale.

Perché onestamente non vedo come possa nascere il Napoli di Garcia, che dopo sole 8 gare si trova a -7 dal primo posto ed a -3 dal quarto posto e che ha vinto una gara su due nelle prime 10.
Con un tricolore in petto.

Il tempo per rimediare c’è ancora, ma serbono decisioni rapide.

Il Napoli attualmente è un paziente che sta in reparto ordinario: può riprendersi con una scossa, ma può anche finire in terapia intensiva. Evitiamo che questo accada.