Napoli-Frosinone: l’analisi degli avversari
Esordio stagionale in Coppa Italia per il Napoli di Mazzarri, impegnati questa sera al Maradona nella sfida al Frosinone di Di Francesco, squadra autrice finora di un campionato di assoluto livello, con 19 punti in 16 gare è un 13esimo posto consolidato, anche se è tanto impressionante il rendimento in casa, quanto preoccupante quello in trasferta, con 2 punti in 8 partite.
Il Napoli arriva agli ottavi di finale da testa di serie, col privilegio di non giocare in precedenza, al contrario il Frosinone ci arriva dopo il successo sul Pisa (1-0) ed una grande e per certi versi inaspettata vittoria ai danni del Torino ai tempi supplementari (1-2).
10 i precedenti tra le due squadre, 8 vittorie e 2 pareggi per i partenopei, un solo precedente in Coppa Italia, 3-1 il risultato in favore degli azzurri.
La vincente di questo ottavo di finale incontrerà ai quarti la squadra vincitrice dell’ottavo tra Juventus e Salernitana.
Napoli-Frosinone: le probabili formazioni
Napoli (433): Gollini; Zanoli, Ostigard, Natan, Mario Rui; Cajuste, Demme, Gaetano; Lindstrom, Simeone, Raspadori. All. Mazzarri
- Ancora assente Elmas, il macedone out altri 15-20 giorni
- Ampio turnover per Mazzarri: favoriti Zanoli ed Ostigard in difesa, confermato Cajuste, in attacco tridente inedito con Lindstrom dal 1’
Frosinone (433): Turati; Lirola, Okoli, Lusuardi, Garritano; Bourabia, Barrenechea, Harroui; Baez, Cheddira, Caso. All. Di Francesco
- Torna Harroui dal 1’ dopo l’assenza per infortunio
- Turnover anche per Di Francesco, cambia faccia la difesa con Lusuardi e Garritano a prendere il posto della coppia titolare Romagnoli-Oyono
Napoli-Frosinone: cosa aspettarsi?
Se è vero che questa sera al Maradona scenderanno in campo due squadre estremamente rimaneggiate, con ampio turnover da ambo le parti, è altrettanto vero che difficilmente rinunceranno alla propria identità, infatti Napoli e Frosinone sono due formazioni con un’impronta di gioco chiara e ben definita. Da sottolineare innanzitutto la volontà del costruire il gioco e farlo palla al piede senza aspettare l’avversario ma aggredendo immediatamente dopo il possesso perso, entrambe infatti hanno una media stagionale di oltre il 50% di possesso palla, con il Napoli che quasi arriva al 60%, il dominio del campo è quindi priorità per entrambe.
La squadra di Di Francesco partirà con un 433, ma i ciociari hanno per caratteristica principale quella di allargare il campo, e farlo sia con i terzini, che con le mezz’ali, chiedendo sacrificio agli esterni offensivi arretrando e coprendo le corsie esterne, la costruzione è dal basso, affidata a Okoli, in assenza di S. Romagnoli, il numero 5 partirà come centrale di destra ma può giocare, e lo ha già fatto, anche sul centro sinistra, 63 i tocchi di media con l’85% di precisione, il 91% nella propria metà campo, rappresentando un punto di riferimento in impostazione grazie anche agli spazi creati dai movimenti senza palla dei centrocampisti che vanno ad allargarsi concedendo sia lo scarico sull’esterno e sia il varco centrale per Barrenechea.
Il mediano argentino è infatti l’unico centrocampista a coprire la zona centrale in fase di possesso, e grazie, come detto in precedenza, ai movimenti dei compagni di reparto, gode di discreta libertà in impostazione, si spinge poco in avanti, e non è un giocatore da verticalizzazioni immediate, ma da ritmo alla squadra e ordine alla manovra, 66.1 i tocchi di media, 87% la precisione, 83% nella metà campo avversaria, ed anche una discreta copertura senza palla nel 451 difensivo di Di Francesco, da perno davanti alla difesa questi i suoi numeri: 52% di contrasti vinti, 52% di contrasti a terra vinti e il 52% di duelli aerei vinti.
A determinare gran parte del match sarà la catena di destra del Napoli, il Frosinone in fase difensiva si sbilancia particolarmente sulla sinistra, in particolare con Caso e Baez in campo, due esterni sinistri di ruolo, e Lirola che parte da destra per poi raddoppiare a sinistra, incuriosisce quindi la prestazione di Lindstrom, giocatore che ha avuto poco spazio e che proprio stasera potrebbe mettersi in luce viste le caratteristiche degli avversari, il pressing uomo su uomo voluto da Di Francesco che per forza di cose lascerà varchi nello stretto può essere un ulteriore fattore per un giocatore così abile nello stretto con o senza palla.